"Gtt non dimostra alcuna intenzione di provare ad accogliere la nostra proposta di riorganizzazione dell'azienda per colpire gli sprechi quotidiani, le inefficienze ed i privilegi, continuando invece sulla strada di una riorganizzazione senza vantaggi per l'azienda, la città e i cittadini"
'Aiutateci a non scioperare' e' il titolo di una iniziativa particolare, prima in Italia, lanciata dai sindacati torinesi dei trasporti, che ha lo scopo di chiedere la collaborazione dei cittadini, e quindi dei principali utenti, per evitare che i sindacati, a difesa della qualità del servizio di trasporto pubblico, siano costretti a dichiarare un ulteriore sciopero.
Per questoa partire da oggi e fino al 20 ottobre, i lavoratori di Gtt e i sindacati allestiranno dei gazebo in città e nelle stazioni Fs per chiedere ai cittadini di firmare una petizione nella quale si chiede alla direzione Gtt di ritirare le disdette di alcuni accordi sindacali.
Con le nuove regole aumentano i rischi per la salute dei lavoratori e per la sicurezza dei cittadini: su questo argomento i tranvieri torinesi hanno già fatto due scioperi con adesioni straordinarie, ma "Gtt non dimostra alcuna intenzione di provare ad accogliere la nostra proposta di riorganizzazione dell'azienda per colpire gli sprechi quotidiani, le inefficienze ed i privilegi, continuando invece sulla strada di una riorganizzazione senza vantaggi per l'azienda, la città e i cittadini – hanno sottolineato i segretari torinesi di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti-Uil Davide Masera, Sabatino Vasile e Antonio Mollica presentando l'iniziativa – ma quando i tranvieri scioperano hanno un danno economico, i cittadini sono privati di un servizio essenziale e l'ambiente sicuramente peggiora, con un aumento dell'inquinamento".