Soddisfatte le realtà ambientaliste

Roma. La Camera approva Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi

Roma. La Camera approva Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi

Per trovare equilibrio fra esigenze di mobilità e tutela sanitaria ed ambientale, le parti si impegnano ad attuare una gestione razionale e sicura dei trasporti nel contesto di una rete di trasporti integrata, coordinata e transfrontaliera. Suggerite misure quali passaggio a vettori con minore impatto ambientale, promozione tpl e trasferimento del trasporto merci da strada a rotaia

A più di 20 anni dalla nascita della Convenzione Alpi e dopo 12 anni di tentativi andati a vuoto ieri la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato il Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi, allineandosi a quanto avevano già fatto Austria, Germania, Liechtenstein, Francia e Slovenia.

Per trovare un equilibrio fra esigenze di mobilità e tutela sanitaria ed ambientale, le parti contraenti si impegnano ad attuare una gestione razionale e sicura dei trasporti nel contesto di una rete di trasporti integrata, coordinata e transfrontaliera. In tal senso il trattato internazionale suggerisce misure quali il passaggio a vettori con minore impatto ambientale, la promozione del trasporto pubblico locale e il trasferimento del trasporto merci da strada a rotaia.

Grande soddisfazione è stata espressa dal WWF Italia, che proprio in questi giorni ha lanciato una grande campagna per la tutela delle Alpi, anche in vista del biennio 2013-2014 in cui il nostro Paese avrà la presidenza della Convenzione, trattato internazionale che dal 1991 unisce tutti i Paesi alpini per salvaguardare questo prezioso ecosistema e promuoverne lo sviluppo sostenibile.
 
“La ratifica italiana al Protocollo era un tassello di grande importanza per l’applicazione concreta delle politiche di conservazione che la Convenzione si propone. Il WWF, che con la campagna Alpi vuole rilanciare nel nostro Paese una nuova attenzione verso la protezione degli ecosistemi alpini, riserva di natura fondamentale per l’Europa intera, accoglie con entusiasmo questa decisione del Parlamento italiano, che permette al nostro Paese di presentarci nel 2013 alla guida della Convezione con tutte le carte in regola”.
 
“Questo provvedimento – conclude l’associazione del Panda –  mette così la parola ‘fine’ su alcuni progetti molto impattanti, quali la nuova autostrada Asti-Cuneo-Mercantour, la prosecuzione oltre confine della Alemagna – A27 e il completamento oltre Brennero del cosiddetto Ti-BRE Trirreno-Brennero”.
 
Come si legge nel dossier WWF “Alpi: tetto d’Europa al sicuro”, presentato in questi giorni, le Alpi sono uno dei sistemi naturali più importanti per la biodiversità europea (una corona di natura lunga 1200 km per 191.000 kmq, che ospita 30.000 specie animali e 13.00 vegetali). Ma sono anche la catena montuosa più popolata e più massicciamente sfruttata al mondo:

– sono 14 milioni le persone che abitano le Alpi, distribuite in circa 6.100 comunità;
– 120 milioni i turisti che visitano le Alpi ogni anno;
– 150 milioni il numero di persone che le attraversano ogni anno.
– e sul fronte trasporti: 100% l’aumento del traffico merci previsto nei prossimi 20 anni; 50% l’incremento del trasporto di passeggeri nei prossimi 20 anni.

Per sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza di tutelare gli ecosistemi dell’arco alpino, quest’anno è dedicata alle Alpi anche la terza edizione di Biodiversamente, il Festival dell’Ecoscienza, week-end tra scienza e natura organizzato dal WWF in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS), che il 27-28 ottobre aprirà gratuitamente oltre 100 musei scientifici, science center, orti botanici, acquari, parchi naturali e Oasi WWF con centinaia di iniziative speciali in tutta Italia.

“Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione da parte della Camera dei Deputati del Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi, che da anni giaceva tra le scartoffie di Montecitorio”, ha commento Vincenzo Pepe presidente nazionale di FareAmbiente – Movimento ecologista europeo. “È da far riflettere – continua Pepe – che mentre da una parte tante associazioni gioiscono per l’approvazione di tale accordo, dall’altra si oppongono alla costruzione di nuove linee ferroviarie come per esempio della Tav, che consentirebbe di spostare tantissimo traffico commerciale dalla gomma al ferro”.

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