Vesco: “Il Piemonte non vuole sentire ragioni, una rigidità inaccettabile, anche di fronte a un ordine del giorno unanime del Consiglio Regionale. L’assessore Bonino ha rivendicato la chiusura delle stazioni con una frequentazione ridotta da parte della regione Piemonte e che il taglio di quelle della Val Roja sarebbe un segno di equità”
Fumata nera per “salvare” dalla chiusura le stazioni della Val Roja di Bevera, Airole e Olivetta della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia.
“In nome di una spending review unilaterale, la Regione Piemonte non farà alcun passo indietro, le stazioni chiuderanno”, ha reso noto l’assessore ai trasporti della Regione Liguria al termine di una riunione in videoconferenza con la collega della Regione Piemonte Barbara Bonino e il vicepresidente della Regione Paca Jeanyves Petit, nel pomeriggio a Genova.
“Il Piemonte non vuole sentire ragioni, una rigidità inaccettabile, anche di fronte a un ordine del giorno unanime del Consiglio Regionale. L’assessore Bonino ha rivendicato la chiusura delle stazioni con una frequentazione ridotta da parte della regione Piemonte e che il taglio di quelle della Val Roja sarebbe un segno di equità”.
“Una scelta incomprensibile, che obbligherà i territori a continuare far valere le loro ragioni con la protesta”, tuona Vesco. L’assessore ligure ai Trasporti spiega che il numero dei passeggeri della linea è superiore a quello dichiarato dalla Regione Piemonte e che comunque” sono numeri importanti per quei territori”.
“Credo che i pochi minuti perduti per le fermata possano essere recuperati nella percorrenza, abbiamo chiesto quanto il taglio delle stazioni farebbe risparmiare in termini economici, dando una disponibilità a contribuire, cifra che però l’assessore non ha saputo quantificare, riservandosi di comunicarcela in seguito”, ha affermato Vesco.