Si è tenuto il 28 Gennaio, a Vigo, in Spagna, il kick-off del progetto europea Compass4D che, tra gli altri, vede coinvolti Swarco Mizar e il Comune di Verona, rispettivamente socio fondatore e socio ordinario di TTS Italia. Con un budget totale di 10 milioni di Euro, il progetto pilota coinvolgerà 574 utenti e 334 veicoli in 7 città europee (Bordeaux, Copenhagen, Eindhoven-Helmond, Newcastle, Thessaloniki, Verona e Vigo)
Verona – L’obiettivo di Compass4D è dimostrare i benefici sociali e ambientali dei sistemi cooperativi. Verona con altre 31 città di 10 Paesi sarà terreno di sperimentazione di «Compass4D», un supporto informatico che introdurrà, tra l'altro, l'«avviso di prossima collisione» è sarà destinato sia agli automobilisti che ai conducenti di autobus, taxi e mezzi d’emergenza. Gli utenti finali del progetto Compass4D, che è finanziato dall’Unione europea, sono conducenti di autobus, di veicoli di emergenza, di taxi e di auto private, che attraverso l’uso di nuovi supporti informatici potranno ricevere informazioni utili a rendere la guida più sicura e, nel contempo, più efficiente. Uno dei Servizi di Trasporto Intelligenti promossi da Compass4D è un Avviso di Prossima Collisione (FCW- Forward Collision Warning), che supporterà il conducente attraverso un dispositivo audio/video di notifica, interno al veicolo, quando il guidatore si avvicina ad una situazione di pericolo, ad esempio code di traffico in un luogo pericoloso. I test di guida in situazioni reali coinvolgeranno quasi 600 utenti e circa 350 veicoli in 7 città europee: oltre a Verona, aderiscono alla sperimentazione anche Bordeaux, Copenhagen, Eindhoven-Helmond, Newcastle, Thessaloniki e Vigo. In particolare Verona utilizzerà i servizi di Compass4D lungo il percorso già utilizzato in occasione del test sulla centralizzazione semaforica (direttrice est-ovest): da San Michele fino a Porta Vescovo, proseguendo per Porta Nuova fino a via Pancaldo; il test coinvolgerà per un anno 20 veicoli, tra auto di servizio comunale e altri mezzi pubblici.