Il video messaggio del Sindaco di Genova Marco Doria a seguito dello sciopero dei mezzi di ieri: "Utilizzare argomentazioni pretestuose per non far circolare gli autobus che sono stati acquistati con i soldi dei cittadini è una pressione indebita sui genovesi che stanno contribuendo con le risorse del comune a tenere in piedi un'azienda che è un bene comune"
Genova – "Oggi dobbiamo parlare ancora una volta di AMT e di Trasporto Pubblico. AMT è un'azienda del Comune e quindi il comune ha la responsabilità di farla funzionare e di tenerla in piedi." Questa la prefazione al messaggio sull'azienda di mobilità e trasporto di Genova, che per il sindaco "è un'azienda che sta erogando un servizio fondamentale per i cittadini, per cui l'impegno del comune è quello di sostenere l'azienda che ha dei conti che sono in una situazione di assoluto pericolo e l'impegno del comune è quello di, con risorse del comune, di sostenere l'azienda." Questi i contenuti del resto del video messaggio affidato a youtube e pubblicato sul sito del Comune di Genova: Le risorse del comune, i soldi del comune sono i soldi dei cittadini e questi soldi del comune e questi soldi dei cittadini non bastano a tenere in piedi l'azienda ma continuano ad essere ricevuti, giustamente dall'azienda ma non bastano, è necessario per tenere in piedi l'azienda contenere i costi dentro l'azienda, c'è un problema di riequilibrio id costi dentro l'azienda per raggiungere un obiettivo che deve essere un obiettivo di tutti. Primo, la sopravvivenza dell'azienda e anche, di conseguenza la tutela di tutti i posti di lavoro. Quello che il comune vuole è difendere l'azienda e tutelare i posti di lavoro ma riequilibrando i conti, tutti devono fare la loro parte. In questo momento è aperta una trattativa sindacale, che ha le sue logiche, è comprensibile che si possano fare degli scioperi quello che diventa pesante e che fa pagare un prezzo inaccettabile ai cittadini è una forma di agitazione che mette in discussione anche la serietà e l'impegno che l'azienda e il comune hanno sempre messo nel garantire un servizio. Gli autobus che giravano la settimana scorsa, due settimane fa, due mesi fa saranno vecchi ma possono circolare. Utilizzare delle argomentazioni pretestuose per non far circolare gli autobus che ci sono e sono un patrimonio della comunità che sono stati acquistati con i soldi dei cittadini è una pressione indebita sui cittadini genovesi che stanno contribuendo con le risorse del comune a tenere in piedi un'azienda che è un bene comune. Non si può giocare sulla pelle dei cittadini in un momento come questo. L'obiettivo del sindaco Doria è il mantenimento del ticket integrato, come dichiara l'assessore comunale al traffico Anna Dagnino a La Repubblica Genova: «Il trasporto pubblico a Genova dovrebbe ritornare ai tre titoli di viaggio separati: uno per Amt, uno per Trenitalia e uno integrato, potrebbe essere una soluzioni di mediazione tra Amt e Trenitalia». «Salvaguardare il biglietto integrato è il nostro obiettivo – ha sottolineato il sindaco di Genova Marco Doria – Oggi c'è un'unica forma di biglietto solo integrato usato da coloro che fanno uso del treno e del bus, sia da coloro che usano solo il bus, quindi coloro che non usano mai il treno pagano una quota che presuppone l'uso del treno. Dobbiamo rispondere a due domande sul biglietto integrato. Quanto costa? E chi lo paga? – ha continuato Doria – Dal 2010 Trenitalia ha ottenuto un aumento del 70% in due anni della somma per l'integrato, 8,5 milioni di euro pagati ogni anno fino al 31 dicembre 2012»