Si pagherà per usare le corsie preferenziali bus, il Comune vara regolamento

Taranto chi paga usa le corsie gialle

Taranto chi paga usa le corsie gialle

Pagando, a Taranto alcune categorie potranno transitare sulle corsie preferenziali dell'autobus

Taranto – Il Consiglio comunale di Taranto ha dato il via libera al regolamento sull'utilizzo delle aree riservate al transito dei mezzi pubblici e di quelli dell'Amat in particolare. Non è facile riscontrare in Italia altre iniziative simili.   L'unica analogia comparabile è quella che si può tracciare con le Ztl (zone a traffico limitato) che, appunto, in alcuni centri italiani sono a pagamento.   Se è legittimo concedere ad alcune particolari categorie l'utilizzo delle corsie preferenziali è altrettanto innegabile che queste aree dovrebbero essere percorse (quasi) esclusivamente dai bus dell'Amat.   Il regolamento prevede all'articolo 2 che possono transitare sulle corsie preferenziali, senza alcun permesso:   i veicoli per il trasporto collettivo di disabili o dializzati; auto di proprietà dell'Ammini strazione comunale; autobus carburanti; autogrù in servizio di rimozione forzata; mezzi Amiu; mezzi dell'Asl, Arpa, della Croce Rossa; taxi; veicoli appartenenti alle forze dell'ordine, Vigili del fuoco, forze armate, polizia locale; bus e navette adibite al trasporto turistico e scuolabus del trasporto pubblico.   Via libera anche per: «soggetti che espletano, nel Comune di Taranto, – si legge all'articolo 3 – funzioni istituzionali pubbliche di tipo elettivo o di nomina per la durata del mandato, compresi quelli dell'Amministrazione provinciale e regionale; giudici e magistrati; dirigenti del Comune, Provincia, Regione e Autorità portuale; sindaci dei comuni; agenzia delle Dogane e messi notificatori.   I disabili, residenti a Taranto, possono transitare nelle corsie preferenziali purché il numero di targa sia previsto tra quelli autorizzati.   Sin qui, quelli che potranno circolare gratuitamente sulle corsie preferenziali dei bus.    Ed ancora, l’articolo 6 prevede che i «medici dipendenti da strutture sanitarie territoriali pubbliche che effettuano visite specialistiche domiciliari; medici delle cliniche private chiamati alla pronta reperibilità; giornalisti, fotografi e scuolabus delle strutture private» per percorrere le corsie preferenziali dei bus paghino 50 euro all’anno (40 euro più 10 di diritti d’istruttoria).   È, inoltre, previsto un pagamento, annuale, invece, per alcune categorie professionali. In particolare, esclusivamente per motivi di servizio, possono percorrere le corsie preferenziali: i medici di base ed i pediatri; i furgoni blindati – portavalori; agenzie funebri.   Per tutti questi soggetti che vorranno usare le corsie bus, è previsto un pagamento di 100 euro all’anno oltre a 10 euro di diritti d’istruttoria.

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