Sempre in primo piano il futuro della Riviera Trasporti
Imperia – Dalla riunione sui trasporti pubblici della scorsa settimana a Genova fra i sindacati e gli amministratori regionali, che ha fatto seguito a un summit in mattinata con i rappresentanti del Consiglio delle autonomie locali in Consiglio regionale, arrivano buone notizie sul fronte del mantenimento dei contratti per i dipendenti in caso di passaggio futuro a un'azienda unica, grazie all'inserimento della clausola sociale nella nuova legge che dovrà essere approvata il 9 aprile. Le prospettive sul fronte dei tagli alla Riviera Trasporti, però, diventano ancora più fosche. La diminuzione di chilometri sale da 1 milione e 50 mila a un milione e 300 mila annuali, visto che la Regione non appare intenzionata a ripianare il disavanzo di 2 milioni dell'azienda e la Provincia, alle prese con gravi problemi di bilancio, non può garantire nulla. Anzi, ieri è arrivata un'altra tegola: l'assessore Vesco ha confermato che non esistono i fondi per pagare la cassa integrazione, già avviata per 62 dipendenti. Commenta Fabrizio Ioanna di Filt-Cgil, che ha partecipato alla riunione di ieri con gli esponenti di Cisl, Uil, Ugl e Faisa-Cisal: «In caso di passaggio a un'azienda unica per tutto il bacino, l'inserimento della clausola sociale da noi sollecitata garantisce il mantenimento dei trattamenti economici e normativi garantiti dalla vecchia azienda. Non è stato invece ancora assicurato che verrà mantenuto il limite massimo del 15% di chilometraggio per le ditte esterne in subconcessione, un limite che la Rtl ha già in confronto alle corse Rt. Se questo punto non verrà inserito, si potrebbe rischiare ad esempio che tutto il territorio imperiese finisca in subconcessione a un privato». I sindacati prepareranno ora le loro osservazioni, da discutere in un summit nel pomeriggio del 5 aprile. Sul fronte dei tagli le previsioni sono fosche. Ancora Ioanna: «La Regione non intende intervenire e visto che le riduzioni di corse prospettati sono ancora "congelate" l'aziende ha sottolineato che ogni mese di quest'anno sono atti persi altri 170 mila euro. Come conseguenza saranno eliminate tutte le corse per l'entroterra la domenica, sulla linea Andora Sanremo i passaggi saranno ogni ora. Saranno tagliate anche le corse da Ventimiglia per il confine di Stato. Durante la settimana sono previste pesanti "sforbiciate", che equivalgono a lasciare a casa 30 autisti. Altri timori arrivano dal fatto che la Regione non può finanziare i prepensionamenti: ora l'azienda potrebbe prospettare la mobilità, l'anticamera dei licenziamenti. Un passo che naturalmente rifiuteremmo».