I nuovi ostacoli all'azienda unica di trasporto; Vanificati i tagli ai super stipendi dei manager

Filt: “Super stipendi bloccano l’Azienda unica”

Filt: “Super stipendi bloccano l’Azienda unica”

In un comunicato diramato agli organi di stampa il sindacato FILT CGIL Abruzzo lancia le sue accuse su presunti nuovi ostacoli posti dagli attuali amministratori per ritardare il processo di fusione delle aziende di trasporto locale. A margine del comunicato il sindacato commenta gli effetti della Sentenza n. 223 della Corte Costituzionale che per la FILT "ha di fatto vanificato i tagli ai super stipendi dei manager previsti nella Legge Regionale 1/2011"

L'Aquila – "Svaniti in sordina i tagli ai super stipendi dei manager" questa la denuncia del sindacato dei trasporti FILT CGIL Abruzzo, che sottolinea come la Legge Regionale 1/2011 avesse previsto che ai Manager delle società dei servizi di trasporto pubblico locale e di cui la Regione Abruzzo è socio unico (Arpa, Gtm e Sangritana) si applicassero le seguenti disposizioni:   "Dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 i trattamenti economici complessivi spettanti al direttore e ai dirigenti, qualora superiori a 90.000,00 € lordi annui sono ridotti del 5% … fino a 150.000,00 €, del 10% oltre i 150.000,00 €. Il trattamento economico complessivo non può essere comunque inferiore a 90.000,00 € lordi annui"   "I contenuti di detta norma indirizzati a ridimensionare stipendi di manager pubblici non più sostenibili dalla collettività in un chiaro contesto di crisi, – si legge nel comunicato – sono state più volte messi in rilievo dal Presidente Gianni Chiodi e dallo stesso Assessore ai trasporti Giandonato Morra, quali esempi virtuosi e di buona politica."   Una sentenza della Corte Costituzionale, la 223 dell'8/10/2012 4) ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 9, comma 2, del d.l. n. 78 del 2010, proprio nella parte rilevata sopra.   "I dirigenti sembrerebbe che non abbiano perso tempo a richiedere l'immediato ripristino, con effetto retroattivo, del trattamento economico originario privo della decurtazione che il Presidente Chiodi e l'intero Consiglio Regionale avevano votato all'unanimità nell'ultima seduta dell'anno 2010".    Conclude il comunicato: "I beneficiari sono gli stessi dirigenti che si affannano a chiedere sacrifici ai lavoratori in nome della produttività".   Questo per il sindacato è uno dei motivi che ostacolano la creazione di un'azienda unica regionale, ma non il solo.   "Sono bastate alcune dichiarazioni d'impegno del Presidente Chiodi in merito alla volontà di portare a compimento, entro la fine della legislatura, il processo di aggregazione delle imprese di trasporto di proprietà della Regione Abruzzo, per risvegliare le volontà contrarie e mai sopite di chi questa unificazione non l'ha mai digerita e condivisa."   Scrive FILT CGIL in un altro comunicato: "C'è chi, memore dell'improvvisa ed inaspettata accelerazione sulla fusione delle aziende da parte del Governatore della Regione Abruzzo, ha immediatamente reagito ponendo nuovi ostacoli di natura campanilistica e non solo. Nello specifico sembrerebbe che il problema insormontabile dell'azienda unica e del suo primo step basato sulla fusione tra Arpa e Gtm, sia riconducibile alla individuazione della sede che dovrà ospitare la nuova Direzione Generale da scegliere tra Chieti e Pescara. Allo stesso modo un altro ostacolo da superare, parrebbe quello della scelta delle modalità di fusione e, in particolare, quale delle due aziende interessate debba eventualmente incorporare l'altra.   Chiediamo al Presidente Chiodi e all'Assessore Morra di mettere immediatamente fine a queste futili polemiche, prima che le stesse possano degenerare ed essere conseguentemente utilizzate per rinviare strumentalmente l'attuazione di questa riforma epocale consentendo ai tanti sostenitori delle posizioni di retroguardia, di difendere l'esistente ovvero sprechi e poltrone."

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