In un articolo sul suo blog de la Repubblica, Vincenzo Borromeo riporta i dati dell’indagine realizzata dal centro di ricerche Eures
Secondo l’indagine realizzata dal centro di ricerche Eures (su un campione di 800 cittadini con più di 14 anni di età) la capitale è in fondo alla classifica europea per dotazione di linee metropolitane e trasporto su gomma; al penultimo posto per disponibilità di autobus tra le città metropolitane italiane (9,5 per 10mila abitanti contro i 14,1 di Firenze); agli ultimi posti per disponibilità di aree pedonali (14,4 m quadrati per 100 abitanti, a fronte di 31,9 in media in Italia). Il risultato è che residenti e pendolari per gli spostamenti casa-lavoro impiegano in media 77 minuti ogni giorno, pari a circa 14 giorni complessivi annui. E il 46% degli intervistati ritiene che negli ultimi anni la situazione della mobilità a Roma sia peggiorata. Ogni giorno nella Capitale – rivela lo studio – 1,45 milioni di residenti e pendolari di spostano per raggiungere il luogo di lavoro o di studio e 688 mila lo fanno con un mezzo privato (466 mila in auto). Il bollino nerò del traffico è tra le 8 e le 9 del mattino, quando si registrano 548 mila spostamenti. Nel confronto europeo i cittadini di Roma presentano la più alta propensione a recarsi al luogo di lavoro con un mezzo di trasporto privato (56,7%, contro il 23,2% di Parigi, il 27% di Praga, il 37,6% di Berlino e il 41% di Madrid). Contestualmente è il comune di Roma a registrare il più elevato tasso di motorizzazione privata, con 1,9 milioni di autoveicoli circolanti nel 2011, pari a 699,2 ogni 1.000 abitanti. La responsabilità del peggioramento della mobilità è attribuita dal 36,5% all’incompetenza degli amministratori pubblici, a seguire al clientelismo e agli sprechi (21,7%). Molto negativo il giudizio sulla dotazione di parcheggi pubblici (inadeguata per l’89% del campione) e di piste ciclabili (inadeguata per il 79.8%). Ma ai romani appare un incubo anche una passeggiata a piedi: l’81,1% del campione giudica inadeguata la pulizia dei marciapiedi. L’unico dato positivo sottolineato dall’indagine è il primato tra le grandi città italiane degli utenti di bike sharing. A fronte delle carenze, gli intervistati chiedono investimenti nel trasporto pubblico su ferro (29%) e non a caso tra gli investimenti realizzati negli ultimi 15 anni in materia di mobilità il più apprezzato risulta la costruzione della nuova metropolitana B1. Il sogno dei cittadini è anche un potenziamento dei parcheggi e degli autobus, la realizzazione di una rete metropolitana di superficie (a favore l’86,5%) nonchè corsie preferenziali per le biciclette (88,9% è d’accordo) e la pedonalizzazione dell’area Colosseo/Fori Romani (87,5%).