Amt, tutti d'accordo firmato il patto-salvezza

Amt Genova, firmato il patto salvezza

Amt Genova, firmato il patto salvezza

Dopo la firma azienda-sindacati, quella del Comune e della Regione. L'impegno dei soci a salvare l'azienda passerà attraverso dai contratti di solidarietà per 630 dipendenti, il trasferimento di 60 lavoratori al Comune e il taglio dei premi aziendali. L'impegno del sindaco ad allontanare la privatizzazione

Genova – Dopo mesi di trattative, rotture e scioperi, è stata finalmente siglata l'intesa per la salvezza di Amt.   L'accordo dà il via libera ai contratti di solidarietà per i 630 dipendenti non addetti alla guida, prevede il taglio di una serie di premi e indennità, e stabilisce il passaggio di 60 dipendenti in carico al Comune come ausiliari del traffico.   Tutto questo unito ad una serie di altre misure minori, permetterà un risparmio di 8,3 milioni di euro entro la fine dell'anno, indispensabili a riportare in ordine i conti della società che altrimenti rischiava il fallimento.   Commenta così sulla sua pagina Facebook il sindaco Marco Doria: "Oggi è stato siglato un accordo sindacale tra AMT e rappresentanti dei lavoratori. Non è la soluzione di tutti i problemi ma è un risultato significativo. Voglio ringraziare quanti – sindacalisti, lavoratori e dirigenti dell’azienda – si sono impegnati per raggiungerlo. Credo che sia un passo nella direzione giusta, poiché sono convinto che le sorti di AMT come di ogni grande azienda si debbano decidere con un confronto costante con i lavoratori."
Da parte sua il Comune si impegna a garantire i finanziamenti nella stessa misura dell'anno scorso, a lavorare per la patrimonializzazione della società, a cercare finanziamenti europei per garantire gli investimenti e, al momento in cui i conti saranno di nuovo a posto, a portar in consiglio comunale la decisione sul futuro della società che secondo i sindacati deve restare in mano pubblica perché, come sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltaporti, Faisa e Ugl, "i lavoratori non fanno sacrifici per poi passare la società ai privati". 

La Regione infine si impegna a lavorare per costituire al più presto 'l'Agenzia regionale per il trasporto pubblico' indispensabile per risparmiare il costo dell'Iva per i trasferimenti statali, una partita che per l'Amt vale 7 milioni di euro.
  "Ce l'abbiamo fatta, ringrazio i lavoratori per l'impegno economico e gli sforzi fatti –  ha detto l'assessore Anna Dagnino in Consiglio Comunale -. Consente di mettere in equilibrio i conti di Amt nel 2013 e salva l'azienda, salva i posti di lavoro, garantendo nello stesso tempo un servizio indispensabile ai cittadini".

Tra gli impegni presi dal sindaco, Marco Doria, quello di allontanare la privatizzazione: "più i conti di Amt sono sani – ha detto – più l'azienda resterà in mano pubblica".

L'intesa dovrà ora essere sottoposta al referendum dei lavoratori e a quel punto, se sarà approvato, ci sarà anche il ritiro dello sciopero già proclamato per il 21 maggio.

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