Sel al Governo: “Quali iniziative sulla soppressione dei treni notte?”

Sel al Governo: “Quali iniziative sulla soppressione dei treni notte?”

Un gruppo di deputati del SEL, con primo firmatario Serena Pellegrino, ha rivolto al Ministro dello sviluppo economico, a quello delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali un’interrogazione sulla soppressione dei treni notte diretti nord-sud

Trenitalia ha deciso, dallo scorso settembre 2011, di sopprimere i treni notturni diretti nord-sud, patrimonio storico della comunità nazionale, provocando così la perdita del posto di lavoro di tutti gli 800 addetti a questo servizio.   Questa decisione, secondo i firmatari dell'interrogazione "privilegia l’alta velocità ed i treni a maggior costo per l’utenza, costituisce un'inaccettabile riduzione del servizio pubblico, in un settore in cui la domanda da parte dell’utenza non è mai diminuita, costringendo gli utenti e le loro famiglie a dover sostenere maggiori e gravose spese per effettuare diversi cambi di treno, a prezzi di biglietto sempre più elevati, e a orari di più difficile gestione."   in particolare, per la comunità del Monfalconese (Gorizia) dove la presenza di emigranti di provenienza dal Sud di Italia è prevalente, questa decisione costituisce per i deputati di SEL "un’offesa e un danno alle tante famiglie di lavoratori e studenti di origine di altre zone d’Italia, e a tutti coloro che per ragioni anche familiari, o di semplice vacanza, sono soliti viaggiare da un capo all’altro della penisola. Ridurre le linee ferroviarie significa limitare il diritto di scelta dei cittadini alle forme di mobilità, incentivando un uso ancora più smodato del mezzo privato, o assoggettando di fatto le persone a ricorrere alle compagnie aeree che spesso praticano già costi elevati e che potrebbero aumentarli in assenza di concorrenza con il servizio treni notte".   Questi i 6 quesiti posti al Governo dall'interrogazione:   Quali iniziative urgenti si intendano adottare per sostenere il ripristino dei treni notte, anche d’intesa con i sindaci delle città interessate al percorso dei medesimi treni, tra cui quelli di Trieste (Udine che converge su Cervignano, Pordenone su Venezia e Gorizia su Monfalcone), Venezia, Bari, Lecce, Palermo, Reggio Calabria, e Catania   Se e quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo al fine di consentire il perseguimento di tale citato obiettivo anche coinvolgendo le regioni interessate dal percorso dei treni notte, tra cui la regione Friuli Venezia Giulia, la regione Veneto, la regione Puglia e la regione Sicilia   Quali iniziative urgenti saranno assunte dal Governo per la tutela dei lavoratori già impiegati al servizio dei treni notte, soprattutto in questa fase difficile dell’economia nazionale   Quali iniziative di competenza si intendano assumere, in tutte le sedi necessarie possibili, per consentire la revisione degli orari di collegamento tra Monfalcone e Venezia Mestre, per ottenere un regime più agevole delle coincidenze e dei collegamenti tra le linee dai capoluoghi di provincia del Friuli Venezia Giulia e del resto d’Italia;   Quali iniziative si intendano assumere per riqualificare i fondamentali nodi intermodali di Monfalcone e Cervignano e le loro stazioni ferroviarie   Quali iniziative saranno adottate dal Governo per promuovere un tavolo di confronto con Trenitalia e la regione Friuli Venezia Giulia

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