Incontro in Regione col sindaco Merola e la presidente della Provincia Draghetti sul futuro dell'azienda di trasporto locale. L'assessore Peri, che aveva sostenuto la vendita delle quote: "Non c'erano le condizioni per un'altra soluzione"
"Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Bologna hanno condiviso la necessità di mantenere il controllo dei soci pubblici all'interno di Tper". Sembra sfumare così, come trapela dalla nota di viale Aldo Moro, l'ipotesi di cessione delle quote pubbliche dell'azienda di trasporto locale avanzata negli ultimi giorni soprattutto dalla Regione.
Merola, Draghetti e Peri hanno confermato anche "l’impegno a continuare a lavorare nella direzione sia di una più ampia integrazione delle società di trasporto pubblico locale a livello regionale sia della prossima gara del ferro, per la quale si ribadisce la necessità che Tper individui il partner per partecipare alla gara stessa. Il piano industriale di Tper, che sarà oggetto dell’assemblea dei soci il 10 luglio, si configura intanto come prospettiva concreta di sviluppo della società pienamente sostenibile".
Peri, che nei giorni scorsi aveva sostenuto l'opzione vendita, commenta oggi la retromarcia della Regione: "L’intesa tra istituzioni è sempre un valore. Perché le istituzioni devono muoversi insieme. Il tema posto era giusto, e sarebbe stato meglio affrontarlo anche se non c’è una legge che censuri l’incompatibilità tra i due ruoli in vista della gara per l’affidamento dei servizi ferroviari regionali. Avevo auspicato un’altra soluzione ma ho verificato che oggi non ci sono le condizioni".
Conclude Peri: "Si è deciso di concentrarsi sugli obiettivi strategici: la ricerca di un partner industriale per partecipare alla gara e l’integrazione con le altre società di trasporto pubblico locale della regione. Su questi elementi essenziali, stiamo lavorando da alcuni anni per dare una forte prospettiva alle aziende di questa regione e metterle nelle condizioni di produrre servizi di qualità per i cittadini".
In una nota congiunta Merola e Draghetti sottolineano: "E' stato un incontro positivo, che ha delineato un processo fortemente condiviso, a partire dalla volontà comune di procedere insieme al di là di contingenti proposte differenti. Su questa necessità di condivisione l'assessore Peri si è dimostrato ancora una volta un protagonista attivo".