Aumento dell'1,5% per adeguamento all'inflazione
Dal 1 settembre i prezzi dei biglietti aumentano dell'1,5%. Si tratta del secondo atto di una ministangata che, il 1. agosto scorso, aveva registrato il rincaro degli abbonamenti. Lavoratori, studenti, ma anche i passeggeri occasionali dovranno fare i conti con tariffe più pesanti. Gli incrementi varieranno da un minimo di dieci centesimi – il ticket urbano di 90 minuti passerà da 1,20 a 1,30 euro – a un massimo di 7 euro per gli abbonamenti annuali personali validi per l'intera rete, i quali saliranno da 479 a 486 euro. Palazzo Trissino, azionista unico di Aim, spiega che l'operazione rientra nell'adeguamento dei costi al tasso di inflazione, applicato per legge. Diverse le cause alla base dei ritocchi: il caro carburante, i tagli al trasporto pubblico, i nuovi contratti di lavoro e i costi delle assicurazioni. Le tariffe del trasporto pubblico saliranno come detto dell'1,5%, con un picco del 30% (da 1 a 1,30 euro) per la corsa urbana semplice. «Ma sarà possibile acquistare un pacchetto di 5 corse valido 4 mesi al prezzo di 5 euro per la corsa semplice e di 5,30 per quella da 90 minuti», precisa l'assessore alla sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza. Aim ricorda che a disposizione degli utenti ci sono diverse agevolazioni, con sconti fino al 40%. «Sugli abbonamenti annuali si potranno sfruttare risparmi fino a 103 euro, con l'opportunità di rinnovare via sms sia i titoli di viaggio mensili che annuali con sconti fino all'8%», conferma il gruppo di contrà Pedemuro San Biagio. «Introdotta poi la possibilità di pagare gli abbonamenti annuali in due rate, anche in bolletta». Quelli personali per l'intera rete subiranno una decurtazione di 143 euro (da 479 a 335 euro), mentre quelli urbani scenderanno da 400 a 280 euro (120 euro in meno). Infine, ecco un passo verso i cugini delle Ftv. Per lavoratori e studenti sono previsti due tipi di abbonamenti integrati con il gruppo di proprietà della Provincia che si occupa del trasporto extraurbano. Costeranno rispettivamente 310 e 250 euro. © riproduzione riservata