Ambiente «Abbiamo un mese di tempo per non farci trovare impreparati»

«Una macroregione antismog» Governatori, vertice al Pirellone

«Una macroregione antismog» Governatori, vertice al Pirellone

Il ministro Orlando incontrerà i presidenti del Nord: serve sinergia

L'estate sta finendo, l'inquinamento è sotto il livello di guardia, le condizioni sono ideali per «una nuova e più determinata strategia» ed evitare di farsi cogliere impreparati quando sarà il momento.   Un altro mese di tregua, forse meno: i tempi dell'emergenza sono piuttosto puntuali. La macroregione antismog non può farsi attendere: il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ha spedito una lettera-invito ai governatori di Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Val d'Aosta e ai presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano per istituire la cabina di regia sull'inquinamento atmosferico. La filosofia: solo una vasta alleanza istituzionale può ottenere risultati significativi in quel catino d'aria sporca e tossica che è la pianura padana. L'appuntamento è per dopodomani, 4 settembre, al Pirellone.   Padrone di casa: Roberto Maroni. L'ordine del giorno è già un programma politico: «Analizzare le possibili strategie da attuare per la soluzione».  Non è la prima volta che il governo abbozza un piano d'attacco al Pm10.   L'ultimo tentativo fu dell'ex ministro Corrado Clini, tecnico dell'esecutivo di Mario Monti. Era il dicembre 2011: «Dobbiamo definire una strategia comune antinquinamento su larga scala». La piattaforma era ampia e articolata: «Dobbiamo verificare la fattibilità di misure strutturali che riducano le sorgenti di emissione. Fermare il traffico non basta: bisogna lavorare per il rafforzamento del trasporto pubblico, il potenziamento delle ferrovie da città a città nel centro- nord e per una riforma del trasporto merci (che viaggia per l'80 per cento su gomma e dunque inquina)».   Sono trascorsi quasi due anni ed è subentrato un nuovo governo, senza alcuna apprezzabile novità. Anzi: una c'è. L'Europa di Bruxelles ha rafforzato le accuse contro l'inerzia italiana.    Scrive il pd Orlando nella lettera alle Regioni: «Con una comunicazione dello scorso aprile, la Commissione europea ha provveduto ad aprire un nuovo caso di precontenzioso contro l'Italia sui temi dell'inquinamento atmosferico.   Come noto, l'Italia sta affrontando da diversi anni un complesso contenzioso comunitario in materia di qualità dell'aria che ha portato, nel dicembre 2012, a una sentenza di condanna, che non ha determinato seguiti sanzionatori per il nostro Paese per un mero vizio procedurale riscontrato dalla Corte europea di giustizia nel ricorso inoltrato dalla Commissione Europea». Tradotto: l'abbiamo sfangata una volta e non possiamo più eludere l'allarme, sarà il caso di tradurre gli «impegni» in «azioni». Nemico: lo smog. Che ha «una conseguenza ambientale ed una eco rilevante, soprattutto con riferimento alle regioni del bacino padano che va ben oltre il contenzioso in atto».   Per questo la «soluzione» dovrà uscire dalle regioni del Nord. O, per dirla con Maroni, da una versione ecologista della macroregione padana.    Ma quale soluzione? Divieti più severi per le auto? Direttive più stringenti sulle emissioni agricole e industriali? L'assessore leghista Claudia Terzi – bergamasca, avvocato, già sindaco di Dalmine, titolare nella squadra di Bobo dalle elezioni di febbraio – non ha ancora convocato i sindaci «per condividere un percorso unitario» (la critica filtra da Palazzo Marino: «Immobilismo…»).   In questi mesi i funzionari del Pirellone hanno lavorato ai 90 punti del nuovo Piano per la qualità dell'aria. L'assessore Terzi, per ora, ha affrontato il tema in un'intervista e lasciato intendere che non ci saranno stangate sui contribuenti: le regole «saranno applicate tenendo conto dei costi e di questa difficile congiuntura economica».   In sostanza? «Nulla vieta che scadenze indicate in atti di un anno o due fa vengano spostate in avanti». Ovvio, argomentava, «chi pensa che da qui a cinque anni si possa arrivare a vivere in una Lombardia senza smog è un po' fuori dal mondo…».

Left Menu Icon