L’offerta di Bus Italia per l’acquisto del 70% delle quote di Umbria Mobilità sarebbe regolare. Lo riferisce il Corriere dell’ Umbria.
Ieri la commissione di gara ha aperto l’unica busta contenente la “proposta tecnico-economica” per rilevare il 70% delle quote di UM Esercizio, la scorporata che gestisce tutto il trasporto pubblico locale umbro. “Adesso l’ iter – riferisce il quotidiano – prevede che venga valutata l’offerta, anche se non ci sono competitor, dato che la francese Ratp ha da tempo rinunciato dopo aver preso visione dei conti della società”.
Nessuna smentita da parte dei rappresentati di Bus Italia presenti all’apertura della bista, delle voci che indicano un’offerta economica molto vicina alla base d’asta, pari a 21 milioni di euro. Precisiamo che la seduta di lunedì scorso ha solo verificato la documentazione amministrativa.
L’apertura delle buste tecnica ed economica avverrà lunedì 11 novembre. In quella data si dovrebbe quindi procedere all’aggiudicazione provvisoria, se l’offerta di Busitalia-AGI sarà formalmente corretta. Per giungere alla stipula del contratto occorreranno anche ulteriori passi, che si dovrebbero concludere entro la fine dell’anno:
· asseveramento del Piano di ristrutturazione di UM da parte di un esperto;
· conferimento ad UM esercizio del Ramo d’azienda Esercizio;
· invio all’Antitrust della richiesta di nulla osta per l’operazione;
· stipula del contratto con l’aggiudicatario con il quale sarà formalizzato l’acquisto del 70% di UM Esercizio.

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