Escono dal posto guida per parlare agli studenti di “buone regole” sui mezzi pubblici, in un’ottica di collaborazione e interazione. Sono gli autisti dei bus Tper: questi inusuali insegnanti, insieme ai loro colleghi “controllori”, saranno infatti i protagonisti dei laboratori didattici che verranno realizzati dall’azienda nelle scuole superiori di Bologna e Ferrara.   Il trasporto pubblico “soffre di un’immagine non sempre positiva e troppo spesso funziona da alibi per invadere le corsie preferenziali o per comportamenti poco corretti a bordo” spiega Tper in una nota, aggiungendo come agli autisti non sempre venga dato “riconoscimento sociale adeguato, pur ricoprendo un importante ruolo pubblico”.   Il progetto formativo, realizzato con la collaborazione del Centro Antartide di Bologna, inizierà in via sperimentale in quest’anno scolastico, coinvolgendo 12 classi a Bologna e 4 a Ferrara.   Oltre alla presenza di autisti e controllori del bus, gli interventi didattici saranno caratterizzati da una metodologia didattica innovativa: non la classica lezione frontale, ma il coinvolgimento dei ragazzi nel raccontare la loro percezione e le loro storie di vita legate alla mobilità in città. Le testimonianze, per cui si potranno usare strumenti diversi (racconti, foto e video), confluiranno poi in un blog dedicato.   L’idea è quella di utilizzare le regole informali che i ragazzi adottano spontaneamente nelle web community per riflettere sulle regole di convivenza alla base di una comunità, come quella che si forma, seppur temporaneamente, sui mezzi del trasporto pubblico.   I docenti interessati a partecipare possono scrivere a scuola@centroantartide.it  entro il 18 novembre 2013.