Accolto dalla Sezione I del Tar di Palermo il ricorso di alcune aziende siciliane di TPL e dell’associazione di categoria Fittel Sicilia sui tagli del 20 per cento ai trasporti pubblici imposto dalla Regione Sicilia.   Lo comunica in una nota lo studio Massimo Malena & Associati che ha assistito le aziende nella vicenda. Secondo quanto si legge nella sentenza n. 2388/2013 la delibera di giunta ed il susseguente atto di sottomissione notificato alle aziende, è stato annullato nella misura in cui “disponeva nell’annualità in corso un taglio lineare del 20 per cento dei corrispettivi dei contratti in essere, in contrasto con la corrispondente legge regionale di stabilità che faceva salvi i crediti già maturati sino all’approvazione della legge e limitando il taglio per l’anno in corso, nella misura del 10 per cento”.   La Regione oltre ad aver imposto un taglio del 20 per cento, anziché del 10 come previsto, lo avrebbe applicato prima dell’entrata in vigore della legge stessa.   Quindi la sentenza impone “l’obbligo della Regione di pagamento in favore della società ricorrenti, per l’anno 2012, dei corrispettivi spettanti decurtati esclusivamente nella misura valutata legittima”.