Trasporto pubblico locale in tilt in Calabria

Trasporto pubblico locale in tilt in Calabria

“La crisi finanziaria della Regione Calabria coinvolge pesantemente il trasporto pubblico locale e nessuno sembra essere preoccupato”, lo dichiara Nicola Biscotti Presidente dell’ANAV

“Fin da giugno 2013 è stato chiaro che la Regione Calabria non sarebbe riuscita a pagare i servizi su gomma dell’anno 2013.
 
Un primo tentativo nel mese di luglio con la conversione in legge del Decreto n.69/2013 approvato alla Camera con una norma che consentiva l’uso dei Fondi FAS per coprire le spese di esercizio ed inopinatamente bocciato al Senato.
 
Recentemente, in occasione del decreto “salva Roma”, la norma per la Calabria è entrata in Consiglio dei Ministri per poi essere depennata ed ancora nel Consiglio dei Ministri svoltosi questa mattina la norma, sebbene presentata con i pareri favorevoli di MIT e MEF,  sembra essere stata nuovamente rinviata.
 
Abbiamo l’impressione che anche questa volta le contraddizioni politiche rischino di essere scaricate sulla pelle di imprese alle quali non verranno pagati i servizi regolarmente svolti nel secondo semestre 2013 e sui lavoratori che subiranno le conseguenza delle difficoltà patite dalle imprese.
 
Da segnalare che, nello stesso decreto n.69/2013, tutte le Regioni sono state autorizzate ad utilizzare fondi Fas per pagare debiti pregressi alle imprese di trasporto pubblico locale e nello stesso decreto n. 151/2013, ex “salva Roma”, sono contenute norme per il tpl della Campania.
 
Non si capisce l’ostinata resistenza ad impedire il regolare svolgimento di tutti i servizi su gomma della Calabria, negando l’utilizzo di 60 milioni di Euro per gli anni 2013-2014 e 2015, mentre le decisioni contenute nella recente legge di stabilità garantiscono prebende e finanziamenti a pioggia a molte entità pressocchè inutili, come i 100 milioni miracolosamente trovati per completare la Nuvola di Fucksas.”

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