Proteste a Brescia contro l’aumento dei biglietti del trasporto pubblico locale

Rincaro Tpl, protesta a Brescia

Rincaro Tpl, protesta a Brescia

Nel pomeriggio di sabato scorso, decine di persone hanno deciso di praticare uno "sciopero del biglietto" sugli autobus e sulla metropolitana per protestare contro l’incremento da 1,20 euro a 1,40

Un’iniziativa estemporanea che è stata realizzata con un blocco simbolico delle macchine obliteratrici a bordo di diversi bus e ad un paio di fermate della metro, l’esposizione di molti cartelli contro il caro-trasporti ed un volantinaggio a bordo di questi mezzi di trasporto.   «Troviamo inaccettabile», si legge in una nota, «che nel tempo di una crisi che sta distruggendo giorno dopo giorno le condizioni di vita di tantissime persone la giunta Del Bono e Brescia Mobilità decidano di aumentare, per l’ennesima volta negli ultimi anni, il prezzo dei biglietti dei mezzi pubblici. Una decisione che, naturalmente, non sarà seguita da un miglioramento del pessimo servizio. Risultato: prezzi alti, in un momento in cui le persone faticano ad arrivare alla fine del mese, ed un servizio caratterizzato da ritardi dei bus ed una completa assenza di una copertura di servizio negli orari notturni, per citare solo due problemi».   L’iniziativa si inserisce in un percorso chiamato ”Brescia si solleva” e che è costruito, giorno dopo giorno, da tutte quelle realtà che in città lottano nella quotidianità, con pratiche e risultati reali e tangibili, per casa, reddito, salute e dignità di tutte e tutti. L’iniziativa è dunque un passaggio dei tanti che saranno fatti nell’invitare la cittadinanza ad attivarsi in prima persona perchè il reddito diretto e garantito che i governi e le amministrazioni locali non assicurano, siano conquistati tramite la solidarietà attiva, il mutuo soccorso, ed una forza collettiva che rifiuti le imposizioni delle politiche di austerità e rigore.

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