Carrara: Atn allo stremo, rischia la liquidazione

Carrara: Atn allo stremo, rischia la liquidazione

Capitale sociale ridotto a zero e 3 milioni di debiti verso i fornitori, Zubbani chiama la coalizione al capezzale

Chiuso il consiglio del Cat, ilsindaco, Angelo Zubbani, ha chiamato a raccolta le segreterie della coalizone. Una riunione urgente e immediata per definire il futuro dell'Atn, l'azienda di trasporto pubblico locale, che naviga in pessime acque. Se non si trovano entrate e linfa vitale, la società il prossimo marzo sarà costretta a portare i libri in Tribunale. Per evitare la liquidazione e salvare il trasporto pubblico locale, e con esso il posto di lavoro per circa 210 dipendenti, il sindaco ha chiamato al capezzale della società i segretari dei partiti di maggioranza per decidere insieme una via d'uscita. Scongiurata l'ipotesi di una ricapitalizzazione, dal momento che i Comuni non possono più far fronte ai debiti delle derivate mettendosi le mani in tasca, e quindi costringendo i cittadini a nuvi e non previsti esborsi, si sta consumando una lotta contro il tempo per evitare il colalsso. L'Atn, lo ricordiamo, con la costituzione del sistema di trasporti di area vasta è entrata, insieme a Ctt e Ataf, nel consorzio Mobit, ed è in attesa della gara per definire l'assetto del trasporto in provincia. Intanto il piatto piange e sul tavolo restano i 3 milioni di indebitamento nei confronti dei fornitori che certo non lasciano l'apertura a rosee speranze. Con esso un capitale sociale ridotto a zero che non consente alcun margine di manovra. Una misera boccata di ossigeno potrebbe essere data dall'annoso contenzioso con la Provincia per la vecchia gara sul trasporto locale: una transazione da parte di Palazzo ducale potrebbe costituire una temporanea via d'uscita per un'azienda ridottta allo stremo. Il milione e 400mila euro pretesi dalla Provincia, o anche una parte di essi, potrebbero consentire alla società di via Giovan Pietro di tirare avanti fino a nuove entrate. Adesso la palla è nelle mani della politica: le forze di coalizione della maggioranza stanno cercando una soluzione condivisa che possa salvare l'azienda, il trasporto pubblico e con esso i preziosi posti di lavoro. Una situazione difficile che si va ad aggiungere a quella del Cat, l'ex società di trasporti che, al momento della nascita di Atn, si fece carico di tutti i suoi debiti e dei suoi immobili e che, lo scorso agosto, ha già portato i propri libri in tribunale perchè non più in grado di fare fronte alle richieste dei creditori. Ad agosto il numero uno di Atn, Sirio Bonini, assicurava che non ci sarebbero state ripercussioni «per l'azienda e per i suoi dipendenti», quegli stessi lavoratori non possono più dormire sonni tranquilli.

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