Doccia fredda da Ghirlanda dopo le rassicurazioni di Lupi ad Andora

Liguria, Ghirlanda corregge Lupi:”Non esistono tempi certi per il raddoppio”

Liguria, Ghirlanda corregge Lupi:”Non esistono tempi certi per il raddoppio”

Il chiarimento del sottosegretario a seguito dell'Interrogazione presentata da Quaranta, deputato Sel con Tullo, Giacobbe e Vazio del Pd

Il raddoppio ferroviario nella tratta di Andora? Ancora lontano. E' questo il concetto che è emerso alla Camera dei Deputati, dall'interrogazione a risposta presentata da Stefano Quaranta, deputato ligure di Sel congiuntamente a quella di Mario Tullo, Anna Giacobbe e Franco Vazio, del Pd.   Che hanno sollecitato un rapido intervento su una questione "calda" e sempre più urgente per le infrastrutture liguri. Ma, a differenza di quanto aveva sostenuto solo pochi giorni fa il Ministro Maurizio Lupi che, durante il sopralluogo ad Andora, davanti al treno deragliato, aveva garantito un percorso rapido per sbloccare il raddoppio, dal Sottosegretario Ghirlanda le risposte in Commissione sono state assai diverse. Ed è emerso con chiarezza come non ci siano né tempistiche ipotizzabili né, tantomeno, brevi o imminenti per la risoluzione.   «Le parole di risposta pronunciate dal Sottosegretario ai Trasporti non solo non ci hanno soddisfatto, ma ci hanno assai allarmato – tuona Stefano Quaranta da Roma. – Chiediamo che vengano mantenute le promesse e gli impegni assunti con i pendolari e i cittadini per una situazione che non è più tollerabile. La mia interrogazione, infatti, risale all'ottobre scorso, ma ha ottenuto udienza solo ora, a seguito del blocco per il deragliamento, che ha fatto assumere al problema un rilievo nazionale. Prima il raddoppio, a quanto pare, non era considerato una priorità».   E, stando alle parole del sottosegretario Ghirlanda, non lo sarebbe nemmeno. Nel testo consegnato in Commissione, infatti, Ghirlanda ha dichiarato a proposito del mancato completamento dei lavori sulla Genova-Ventimiglia: «Vista la complessità della procedura Atp, tuttora in corso, Rfi ha evidenziato che ad oggi non risulta possibile valutare analiticamente e in termini assoluti il nuovo scenario temporale connesso all'allungamento dei tempi per la conclusione dei lavori». Meglio detta: un orizzonte assolutamente incerto sia dal punto di vista delle procedure che delle tempistiche.   L'opposto di quanto aveva detto Lupi. Dura la risposta di Quaranta.   «Durante la sua visita, Lupi, venerdì scorso, aveva dichiarato che non se ne sarebbe andato senza prima accertarsi che i lavori sarebbero iniziati e, soprattutto, aveva assicurato un suo intervento rispetto al Tribunale di Imperia per superare i problemi sorti con le ditte appaltatrici – il commento del deputato di Sel. – Oggi, però, la risposta del sottosegretario Ghirlanda evidenzia le perduranti incertezze rispetto ai tempi di realizzazione dell'opera».   Nessun obiettivo a breve termine e, forse, nemmeno la decisione di porre mano in modo deciso alla vicenda da parte del Governo: questa la triste realtà che è emersa ieri a Roma. Nonostante la drammatica situazione in cui vertono il ponente ligure, i pendolari e i cittadini. «Tutto questo – dicono Giacobbe e Vazio -conferma la necessità di seguire con attenzione l'evolversi delle cose nel caso specifico, e di intervenire sulle regole che, sotto questo profilo, presiedono alla esecuzione degli appalti. Rimane poi tutta intera l'urgenza di sbloccare il complesso del raddoppio della ferrovia Genova Ventimiglia, anche per il tratto per cui ancora non è previsto il necessario finanziamento».

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