ANSF: 60 defibrillatori nelle principali stazioni entro il 2014

ANSF: 60 defibrillatori nelle principali stazioni entro il 2014

Il progetto è frutto di un protocollo d’intesa tra l’ANSF, la Polfer e l’Anmco

Sarà finalmente possibile prestare soccorso immediato agli infartuati nelle maggiori stazioni italiane. Verranno infatti installati entro la fine dell’anno sessanta defibrillatori automatici per uso esterno (DAE) nelle stazioni ferroviarie con un elevato traffico di passeggeri. Il progetto, nato con un protocollo d’intesa tra l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), il Servizio di Polizia Ferroviaria della Polizia di Stato (POLFER) e l’Associazione nazionale dei medici cardiologi ospedalieri (ANMCO), ha l’obiettivo di “migliorare l’assistenza sanitaria in emergenza in ambito ferroviario”.
L’ANSF, preminentemente impegnata nella safety, ha scelto di promuovere il progetto sostenendone gli oneri economici per impegnarsi anche nella tutela della salute dei passeggeri e dei cittadini frequentanti le stazioni ferroviarie al fine di allargare la percezione della sicurezza nell’ambito dell’infrastruttura ferroviaria anche all’aspetto sanitario. La POLFER disporrà la distribuzione dei dispositivi presso le proprie articolazioni periferiche e l’uso degli stessi ad opera del proprio personale, mentre l’ANMCO offrirà consulenza scientifica e tecnica sia per l’equipaggiamento dei dispositivi che per la formazione del personale POLFER che per ogni altra forma di sensibilizzazione degli operatori ferroviari all’assistenza sanitaria in emergenza.
I defibrillatori del tipo DAE sono dotati di una tecnologia molto avanzata che ne consente un uso facilitato. Si tratta di dispositivi  in grado di impartire istruzioni immediate all’operatore su come eseguire il soccorso, oltre a individuare la diagnosi dell'infartuato e la profilassi, ovvero il numero e l’intensità degli shock emodinamici da impartire. Non è necessario, quindi, che essi vengano utilizzati da personale sanitario. Gli operatori della Polizia Ferroviaria autorizzati all’uso dei defibrillatori saranno circa 600 in tutta Italia e verranno appositamente formati da medici specializzati nell’intervento in emergenza cardiopolmonare.

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