Il consiglio regionale del Veneto, dopo 10 sedute, ha approvato a maggioranza, giovedì 20 marzo scorso, il bilancio di previsione 2014. “La notizia è che nonostante le molte assicurazioni e attenzioni riscontrate in sede di audizione delle commissioni consiliari Bilancio e Trasporti nemmeno un euro, per trasporto pubblico locale anche ferroviario, è stato messo di risorse regionali, né per la spesa corrente, né per la spesa investimenti”. A denunciarlo in una nota è la Filt Cgil del Veneto.
  “Le risorse per la gestione corrente restano inchiodate a 406,3 milioni di euro trasferiti dal Fondi nazionale trasporti. Lo abbiamo ripetuto in tutte le salse che mancano 27 milioni di euro per tornare ai livelli appena sufficienti del 2011”, continua la Filt Cgil. “Ci aspettiamo a breve, e comunque entro l’anno, tanto per confermare le più fosche previsioni, l’ennesimo taglio dei servizi e l’incremento delle tariffe per tenere in equilibrio i conti”.   “Dal bilancio – conclude la Filt nella nota – si capisce quanto la Regione Veneto tenga ad un servizio di TPL, anche ferroviario, di adeguata quantità e qualità. Per l’appunto conta nemmeno un euro di finanziamento regionale per l’anno 2014. Per fortuna che c’è il Fondo nazionale, sottratto alla podestà delle Regioni viene quasi da sostenere. Alla faccia delle tante conclamate dichiarazioni di Giunta e maggioranza del Consiglio sulla priorità veneta del TPL”.