BILANCIO AMO 2013, CONTI IN EQUILIBRIO, APPROVATO IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI

aMo: bilancio positivo e approvato il piano degli investimenti

aMo: bilancio positivo e approvato il piano degli investimenti

Salvaguardata la quantità di servizi minimi fissata dalla Regione. Passeggeri sopra i 13milioni, nonostante il contenimento chilometrico. Quasi due milioni di euro nel 2013. Terminal di Maranello, deposito di Pavullo e distributore di metano per bus gli interventi principali nel 2014

Conti in ordine per l’Agenzia per la mobilità di Modena anche nel Bilancio 2013, nonostante la riduzione ormai strutturale delle risorse nazionali (-4,6%) e la crescita della tassazione sul patrimonio immobiliare (+6,8%).   Si registra infatti un risultato positivo di 19mila 558 euro, su un valore della produzione stabile a circa 29 milioni e mezzo di euro. Diminuiscono leggermente i chilometri prodotti, che si attestano a 12 milioni e 530mila rispetto ai 12 milioni e 600 mila del 2012 (-0,6 %).   Il calo non intacca il livello dei servizi minimi riconosciuti dalla Regione al bacino modenese, nonostante il Patto Regionale 2011 – 2013 offrisse la possibilità di scendere di un ulteriore 5% rispetto alla soglia attuale.   I passeggeri trasportati sono stati circa 13milioni 243mila, in lieve calo rispetto al 2012*. Confermato infine il trend degli investimenti, con un milione e 362 mila euro capitalizzati nell’anno appena trascorso (vedi comunicato n.5/2014), principalmente per: riorganizzare il sistema dei depositi nell’area del terremoto; realizzare il deposito di Pavullo; concludere i lavori di adeguamento della rete filoviaria di Modena e concludere i lavori per il nuovo terminal di Maranello. Poiché l’obiettivo della Società non è produrre utile, ma garantire servizi di base senza produrre disavanzo, l’obiettivo può ritenersi positivamente raggiunto. La proposta di bilancio, presentata questa mattina dall’Amministratore unico Maurizio Maletti, è stata approvata senza nessun voto contrario (17 comuni favorevoli, pari al 92% delle quote del capitale sociale, e un comune astenuto, pari al 4,8%) dall’assemblea dei rappresentanti degli Enti locali modenesi, riuniti presso la Provincia.   Presente il 96,8% delle quote del capitale sociale. “I dati presentati, uniti alla tenuta del numero dei passeggeri – ha sottolineato Maletti – testimoniano gli sforzi effettuati dall’Agenzia e dagli Enti locali soci per difendere il servizio. L’attenta programmazione delle corse, razionalizzate costantemente nel triennio, ha consentito infatti di contenere la produzione chilometrica ( -5,1% dal 2010) mantenendo sempre i viaggiatori al di sopra dei 13 milioni. I margini di manovra sono però sempre più ristretti, perché di fronte al continuo aumento della popolazione studentesca (+7% dal 2010) il trend dei servizi resta in calo.” Al centro degli impegni dell’Agenzia, anche nel 2013, c’è stata l’attività di pianificazione dei servizi offerti, rivolta non solo al presente ma anche al futuro, con la stesura del “Piano di riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico di Modena 2013/2015”.   Il “Piano di riprogrammazione”, predisposto da aMo per il bacino modenese su richiesta della Regione, persegue l’obiettivo di razionalizzare ed efficientare i servizi di Tpl e in prospettiva, su scala nazionale, servirà per determinare le nuove metodologie di distribuzione delle risorse per il Tpl alle regioni.   E’ quindi uno strumento importante nel quale sono contenuti obiettivi concreti come il contenimento ulteriore della produzione chilometrica dell’1,65% nel triennio; l’incremento nello stesso periodo del 2,5% dei viaggiatori e il miglioramento del rapporto tra ricavi e costi di esercizio.   La principale azione contenuta nel Piano per il 2013, e già attuata, è stata la revisione del servizio urbano di Modena, che ha riguardato 8 linee urbane su 14 e il servizio Prontobus; da citare inoltre la riorganizzazione dei trasporti extraurbani nell’Area Nord a seguito degli eventi sismici del 2012 e la prosecuzione di azioni mirate a ridurre i servizi a bassissima utenza nelle zone e nei periodi dell’anno a minor domanda di mobilità.   Per il 2014/2015 il Piano prevede, tra le diverse scelte, il riassetto del servizio extraurbano di Maranello, con l’apertura del nuovo terminal, e il riassetto del servizio di Mirandola, in seguito allo spostamento del terminal per esigenze legate alla situazione post- terremoto. Tra gli impegni svolti dall’Agenzia nel 2013 ricordiamo il consolidamento e lo sviluppo di azioni di Mobility Management già avviate sul territorio, come la conclusione della fase di redazione del piano spostamenti casa – lavoro per i dipendenti della CNH di Modena e il supporto al Comune di Modena per l’attivazione del servizio bike sharing “Mi Muovo”. Da segnalare inoltre l’attività di supporto al Comune di Carpi per la redazione del piano spostamenti casa – scuola degli studenti del Polo scolastico, iniziativa che coinvolge 3850 ragazzi.   L’Agenzia esce anche dal contesto locale per dare un contributo oltreconfine, attraverso la partecipazione a progetti europei come ATTAC, appena concluso, per l’esportazione di buone pratiche, come l’organizzazione degli spostamenti degli sfollati in situazioni di emergenza; e EDITS, per lo sviluppo di sistemi tecnologici di supporto alla “smart mobility”. Importante infine l’impegno profuso da aMo nel rispondere alle segnalazioni degli utenti riguardanti la programmazione del servizio o lo stato delle fermate: sono state 410 le segnalazioni trattate.   Il nuovo terminal bus di Maranello, il deposito di Pavullo; il distributore di metano criogenico per bus nella sede di Sant’Anna; la rete filoviaria di Modena e i depositi danneggiati dal sisma del 2012.   Questi i principali capitoli di investimento contenuti nel Piano triennale 2011 – 2013, approvato dai soci di aMo nel corso dell’Assemblea per il Bilancio. Alcuni interventi sono stati conclusi nell’anno appena trascorso, altri saranno completati entro il 2014. Gli interventi inseriti nel Piano per il 2013 ed appaltati dall’Agenzia ammontano ad oltre un milione e 900mila euro, dei quali un milione e 300mila finanziati da aMo stessa, e 600mila euro da Regione, Provincia e Comuni.   Resta così confermato il trend di spesa degli anni precedenti, nonostante l’ormai cronica assenza di risorse dedicate. Nel quinquennio 2009 – 2013 sono infatti stati stanziati da aMo 5 milioni e 400mila euro per investimenti e manutenzioni straordinarie realizzati su immobili, impianti e infrastrutture della società.   22 le imprese fornitrici nel 2013, di cui 19 emiliano – romagnole, pagate entro 50 giorni. Tre le voci principali di intervento: il nuovo terminal di Maranello; il deposito di Pavullo e il distributore di metano per bus di Modena. Il nuovo terminal di Maranello si trova alle spalle della Galleria del vento Ferrari e sarà inaugurato entro l’estate 2014.   La sua collocazione strategica consentirà di liberare la piazza centrale del paese dal transito dei mezzi pubblici, offrendo un approdo funzionale e confortevole. Sarà dotato di 6 marciapiedi di attesa, di cui 4 coperti da pensiline e di display per l’informazione in tempo reale all’utenza. Offrirà 17 spazi di parcheggio per autobus e 32 posti auto per l’interscambio.   Sarà inoltre fornito di rastrelliere per biciclette e collegato alla rete comunale delle piste ciclabili. Il nuovo deposito bus di Pavullo, in località “La Torba” è in corso di realizzazione e sarà ultimato entro la fine del 2014.   Sarà più moderno e funzionale dell’esistente, offrirà maggior spazio di ricovero per i mezzi (26 posti) e consentirà di eliminare traffico improprio dal centro del paese, aumentando la sicurezza. Si svilupperà su 3mila metri quadri coperti, di cui una parte destinata a magazzino comunale ed un’altra ad officina per gli autobus.   Sarà dotato di impianto di distribuzione carburante e di autolavaggio. Il distributore di metano criogenico per flotte bus sorge nel piazzale della palazzina di via Sant’Anna, a Modena, su terreno di proprietà di aMo. E’ stato finanziato e realizzato da Seta (un milione 200mila euro) con il supporto di fondi pubblici dedicati, ed è ormai pronto per il collaudo.   E’ basato su una tecnologia innovativa che consente di immagazzinare grandi quantità di metano attraverso la liquefazione del gas stesso. E’ dotato di 4 erogatori ed è in grado di rifornire un autobus in massimo 6 minuti.   Tra gli investimenti importanti che continuano ad essere portati avanti nel 2014 vanno citati anche: il potenziamento dell’accessibilità di 90 fermate in 11 diversi comuni della provincia (800mila euro nell’ultimo biennio); l’adeguamento e la ristrutturazione della rete filoviaria di Modena (un milione e 800mila euro nel triennio); la riqualificazione del deposito bus di Finale Emilia, inagibile dopo il terremoto del 2012 e parzialmente demolito (360mila euro per il ripristino dell’ala meno danneggiata).  

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