Alla luce delle considerazioni emerse dal documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale approvato l'8 aprile, la commissione Trasporti della Camera ha avviato l'esame della pdl 2313 'Modifiche all'articolo
Alla luce delle considerazioni emerse dal documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale approvato l'8 aprile, la commissione Trasporti della Camera ha avviato l'esame della pdl 2313 'Modifiche all'articolo 16-bis del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, per il rilancio, il miglioramento e l'incremento dell'efficienza del trasporto pubblico locale' che contiene i primi interventi nel settore. A spiegare i contenuti del testo, il presidente della nona commissione Michele Meta, firmatario della proposta di legge che punta ad avviare subito un confronto sulle modifiche della normativa alla luce dell'approfondimento svolto, individuando due temi principali: il finanziamento del settore e i criteri di riparto delle risorse tra gli enti interessati. Misure che, una volta divenute legge, possono contribuire da subito al rilancio del trasporto pubblico locale. La pdl introduce un nuovo meccanismo di alimentazione del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario: al posto della compartecipazione al gettito derivante dalle accise sul gasolio per autotrazione e sulla benzina attualmente prevista, si introduce una compartecipazione al gettito Iva, la cui aliquota sara' stabilita annualmente nella legge di stabilita'. La difficolta' di individuare idonee coperture finanziarie, ha sottolineato Meta, e la volonta' di non alimentare illusioni non suffragate da elementi concreti, hanno indotto a non intervenire nel testo presentato sul quantum di risorse del Fondo, che è mantenuto invariato rispetto a quanto previsto attualmente. Sono poi individuati diversi criteri per la ripartizione del Fondo tra le regioni, ad esempio un aumento dal 10% al 20% della quota basata su criteri di premialita' e il riferimento ai costi standard nel settore del TPL. In caso di squilibrio finanziario, la regione deve predisporre un piano di rientro di durata non superiore ad un triennio che va approvato dal Consiglio dei ministri che nomina commissario ad acta il presidente della regione. Il presidente Meta ha auspicato la presentazione di altre proposte di legge sul settore per ampliare la portata degli interventi.

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