Lupi: “Ntv ha ragione, sono stati penalizzati. Difenderemo il libero mercato”

Lupi: “Ntv ha ragione, sono stati penalizzati. Difenderemo il libero mercato”

Lupi: "Va riconosciuto che Ntv ha avuto molto coraggio. Ha pagato la difficoltà del passaggio da un regime di monopolio a uno, ancora da perfezionare, di vera concorrenza. Senza Ntv questo non sarebbe avvenuto e questo merito gli va riconosciuto"

Le affermazioni del Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, dopo la denuncia-appello pubblicato sui giornali da Ntv, che chiede la piena attenzione del premier Renzi e dei ministri competenti, affinché prendano ogni opportuna iniziativa, nel rispetto dell’imparzialità e del libero mercato.   "Ntv è stata la prima vera esperienza di liberalizzazione del mercato del trasporto pubblico ferroviario – sottolinea Lupi – privati che hanno accettato il rischio di entrare in un settore sino ad allora protetto. A dimostrazione che le liberalizzazioni fanno bene, il mercato è aumentato, il nuovo concorrente non ha diviso la torta esistente ma ha attratto viaggiatori. Ferrovie hanno dovuto misurarsi con la concorrenza e produrre servizi più efficienti, e non a caso nell’Alta velocità il nostro paese tocca punte di eccellenza in Europa."   Non si può dire altrettanto per i treni regionali, i più usati dai pendolari, ma su questo Lupi non si sofferma, mentre elenca gli atti compiuti come ministro dei Trasporti per favorire il libero mercato: "Primo, l’istituzione dell’Autorità dei trasporti attesa da anni. Secondo, a fronte della denuncia di Ntv, sostanziata con un ricorso all’Antitrust, abbiamo messo intorno al tavolo Fs e Ntv per vedere come garantire una effettiva concorrenza. La buona politica ha dimostrato che se vuole può creare le condizioni per il libero mercato."   A precisa domanda de La Stampa (L’Authority trasporti è stata istituita con grande ritardo e ancora non funzionate. Quindi Ntv è penalizzato?) Lupi risponde: «L’ho istituita appena insediato. Certo, l’assenza di questa autorità ha pesato, ed è altrettanto oggettivo che il passaggio dal monopolio alla concorrenza pubblico/privati non è indolore. Ntv ha scontato il  coraggio del pioniere. Avremo un dialogo forte con l’Autorità, che su questo problema è stata coinvolta sin dall’inizio, e credo che il valore di questa istituzione verrà percepito sempre di più grazie alla rapidità, alla concretezza e alla efficacia degli interventi che farà per la liberalizzazione del mercato dei trasporti». A questo punto un’impresa privata, una delle poche nate negli ultimi anni con grandi investimenti che ha assunto migliaia di giovani, è a rischio: cosa può fare il governo? «Quando si tratta di asset strategici per il Paese il governo può fare la propria parte, come è stato nel caso di Alitalia, creando le condizioni per una effettiva concorrenza e per l’ingresso dei privati. Una cosa è certa: dalla liberalizzazione non si torna indietro. Ora, con l’Autorità dei trasporti, dobbiamo lavorare insieme e accelerare nel rafforzare queste condizioni. Si tratta di interventi di sistema e non di assistenza del pubblico al privato, elemosina che oltretutto Ntv non chiede».

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