Anav: “Venezia respinge il turismo che viaggia in bus”

Anav: “Venezia respinge il turismo che viaggia in bus”

"Venezia respinge il turismo che viaggia in bus?" questa la domanda posta da Anav con un comunicato

L'ultimo nuovo aumento del ticket, una settimana prima di Ferragosto, la rende di fatto una città d'arte un po' troppo “preziosa”: il nuovo aumento è scattato subito, dall'inizio di settembre, nonostante già l'anno passato la tassa per i bus – a cui per il turista si aggiunge anche quella in hotel – fosse stata rivista (con altri aumenti).   Anav (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) ed Etoa (European Tour Operators Association) hanno più volte denunciato come alle imposizioni economiche delle città d'arte non corrispondano servizi al turista, spesso abbandonato in mega-parcheggi senza strutture di ristoro e facilità di collegamento con i centri urbani; il nuovo “caso Venezia” riporta in evidenza la miopia delle amministrazioni locali che, anziché favorire il turismo, rischia di strangolare ulteriormente imprese di noleggio bus e tour operator  già gravati da un eccessivo sistema di tassazioni.   “Sembra che a nulla siano valse, fin qui, le parole della politica – in particolare al tavolo Stato-Regioni – dove pure era stato riconosciuto il danno di queste “tasse su tasse” inflitte al turismo, soprattutto in momenti di crisi come questi.
“A Venezia non si pagano tasse sul turismo, ma si ‘sponsorizza’ la città.”, ha notato Nick Greenfield, Capo delle Relazioni con i Tour Operator all’ETOA. “Purtroppo non sono chiare le finalità dell’ ”investimento” e comunque i termini dei contratti dei tour operator non cambiano all’improvviso. In questo caso invece gli operatori e i visitatori sono diventati contribuenti involontari, tra l’altro senza diritto al voto. Tocca a noi di dargli una voce.”
“Si tratta di un danno gravissimo per le aziende di noleggio bus che diventa anche una questione di turbativa della concorrenza, visto che treni e aerei non devono fare i conti con i balzelli cittadini.   La repentinità dell'iniziativa veneziana, in più, mette in difficoltà le aziende che avevano ormai già venduto i pacchetti turistici, incidendo direttamente su bilanci aziendali già faticosissimi”. Questa la dichiarazione di Nicola Biscotti Presidente dell’ANAV che promette: “ci opporremo a tutti i livelli, anche europei”

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