Vita nuova per Atap. Il Consiglio di amministrazione della società trasporti biellese e vercellese non sta più sulla sedia aspettando i risultati di uno studio che potrebbe cambiare il volto
Vita nuova per Atap. Il Consiglio di amministrazione della società trasporti biellese e vercellese non sta più sulla sedia aspettando i risultati di uno studio che potrebbe cambiare il volto del Tpl nelle due province. Affidata a un team di esperti, l'indagine è l'ultimo tassello che il presidente Maurizio Barbera aspetta per lanciare la società su un pianeta nuovo. Quello dei noleggi. Fondando una Newco fatta apposta, Atap Noleggi, con cui «aggredire una nuova fetta di mercato e dimostrare a noi stessi e agli altri che siamo capaci di viaggiare sulle nostre gambe». La scommessa è ambiziosa e risponde a due necessità: rinsaldare i bilanci della società e prepararsi a un futuro già in atto, in cui i trasferimenti da Regione e Stato diventeranno sempre più esigui. Ma non solo. Di approdare al m ercato dei noleggi in Atap si parla da tempo. Erano stati i sindacati per primi a suggerire al Cda di darsi da fare per cercare nuovi spazi di attività. Scongiurando così il rischio esuberi che i vertici paventano dall'inizio dell'anno: «Stiamo valutando se esistono spazi che possiamo occupare in quel settore – spiega Barbera – con una forma socie taria diversa dall'attuale». L'a zienda pensa a un accordo con le Atl. Alle aziende turistiche delle due province di riferimento spetterebbe il compito di comportarsi come un'agenzia viaggi. Procacciando alla Newco i clienti da trasportare dapprima dentro e fuori dai territori e nel futuro anche più in là. Naturalmente «non con gli stessi mezzi di oggi ma con un nuovo parco bus dedicato solo a quel compito», prosegue Barbera. I risultati dell'indagine di mercato dovrebbero arrivare sulla scrivania del presidente in queste ore: «Il progetto sarebbe una risposta concreta ai sindacati interni – commenta Barbera -, che all'inizio del 2014 hanno fatto un atto di fede nei nostri confronti, fidandosi dei piani elaborati dal Consiglio per un serio rilancio dell'azienda. I dipendenti hanno rinunciato anche a parte delle loro indennità pur di mantenere intatto l'organico. Per noi non significherebbe solo mettere un abito nuovo ma contare su solide prospettive di sviluppo». Buone notizie, insomma, che giungerebbero fresche dopo l'iniezione di futuro garantita ad Atap dall'aggiudicazione della gara pubblica per gestire 4 milioni di chilometri nel Vercellese. Un bando da 4,2 milioni che viale Macallé ha vinto con un ribasso del 23% sbaragliando la concorrenza di altre sette società e allontanando lo spettro dei licenziamenti. Per ora quell'affidamento è temporaneo. La società dovrà aspettare il 1° dicembre per diventare dominus dei trasporti in terra bicciolana. Un risultato raggiunto grazie all'alleanza con Gtt, l'azienda torinese con cui Biella ha stretto un patto strategico. Spiega Barbera: «Se la Regione terrà fede agli annunci fatti il futuro del settore sarà determinato da gare di Quadrante, in cui Atap diventerà più competitiva grazie all'abbraccio con Gtt: noi abbiamo i bilanci in ordine e i torinesi ci daranno una marcia in più».

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