Ticket bus a Firenze

Dal Caipet “no” a qualsiasi ipotesi di aumento

Dal Caipet “no” a qualsiasi ipotesi di aumento

Il Coordinamento  delle Associazioni delle imprese esercenti contrario all'aumento delle tariffe di accesso in città

Il Caipet – Coordinamento  delle Associazioni delle imprese esercenti  Associazioni delle imprese esercenti servizi di trasporto turistico con autobus ANAV, Confartigianato, Confcooperative Federlavoro e servizi, Fita-Cna, Legacoop Servizi – esprime ferma contrarietà all’aumento delle tariffe di accesso dei bus turistici alla città di Firenze deliberato dall’amministrazione comunale a partire dal prossimo 1° marzo.   “Un bambino di 10 anni deve pagare quasi 10 euro di tassa per visitare Firenze con la propria scuola, per le nostre aziende si tratta di una TASC, una vera e propria tassa sulla cultura” questa la denuncia di Nicola Biscotti, coordinatore del Caipet, che annuncia di aver scritto anche ai Ministri del Turismo e dell’Istruzione, Franceschini e Giannini, per segnalare la gravità della situazione. “Sorprende – scrive Biscotti – che, in un momento in cui il Governo ed il Dicastero del Turismo sono fortemente impegnati nel rilancio dell’offerta turistica, quale strumento di crescita sia economica che culturale del Paese, singole Amministrazioni comunali – per mere esigenze di cassa – persistono nell’applicare anacronistiche imposizioni che scoraggiano i flussi turistici”.
  Le tariffe di accesso dei bus alla città di Firenze sono già tra le più elevate d’Italia e si sommano all’imposta di soggiorno. Per Biscotti è impensabile un ulteriore aumento, per di più con così breve preavviso, dato che le aziende hanno già definito i pacchetti-viaggio per tutto il 2016. Da qui la richiesta del Caipet all’amministrazione comunale di “un immediato cambio di rotta anche per salvaguardare i livelli occupazionali”.

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