I sindaci della Brianza lanciano un segnale di allarme: senza fondi sarà impossibile garantire gli stessi livelli di servizio. Appello alla regione Lombardia.
Nei giorni scorsi, nella sede della provincia, si è svolta l'assemblea dei 55 sindaci della Brianza: al centro del dibattito la difficile situazione del tpl poiché nel bilancio della Provincia, segnato dai pesanti tagli finanziari imposti per il 2016, mancano i soldi per poter proseguire il servizio fino alla fine dell'anno. Sullo sfondo il buco di 1,8 milioni di euro (differenza fra quanto trasferito e il fabbisogno effettivo) che, secondo quanto affermato dai sindaci, si tradurrà ad un ulteriore taglio del 20% delle percorrenze, ovvero oltre 760mila di chilometri l'anno. In tutto significherebbe 450 corse in meno (in un giorno feriale), circa 13.500 passeggeri tra studenti e pendolari senza servizio e 90 addetti aziendali in sovrannumero. Alla fine dell'incontro il Presidente della provincia Gigi Ponti ha rivolto un appello alla regione Lombardia affinchè definisca le risorse che intende destinare per finanziare il trasporto pubblico e con quali criteri le ripartirà tra le Province lombarde.