Il servizio pubblico di car sharing non ha retto l'urto della concorrenza.
Sono stati fra i primi a portare nel nostro paese il servizio di car sharing poi, però, è arrivata in città la concorrenza spietata di altri operatori privati e il "City Car Club", il servizio pubblico di car sharing controllato da Gtt, il Gruppo Torinese Trasporti S.p.A. fa capo a FCT Holding S.r.l., società finanziaria controllata dal Comune di Torino, ha dovuto alzare bandiera bianca. Car 2 Go, Enjoy e, ultimo arrivato, il Blue Car del francese Bollorè, hanno messo a dura prova la tenuta del servizio pubblico dell'auto condivisa e nel giro di poco tempo l'esperienza nata nel lontano 2002 è finita ai margini: da qui la decisione presa dagli amministratori di mettere in liquidazione la società. Alla base della decisione le perdite accumulate nel tempo , nonostante il tentativo di competere sul piano tariffario, determinate dal verticale crollo degli iscritti che a un servizio troppo rigido preferiscono la flessibilità offerta dai competitori (Il free floating, ovvero la possibilità per l'utente di prendere e lasciare l'auto in un posto diverso rispetto a quello del ritiro, ha fatto la differenza).