Città Metropolitana e Comuni del Tigullio non vogliono esercitare il diritto di prelazione per il riacuisto del 48,86% delle quote Atp messe in vendita da Autoguidovie
Al principio c'è stata la cessione ai privati delle quote Atp bloccata dall'Autorità Nazionale Anti Corruzione. Oggi, dopo l'insolita iniziativa di Autoguidovie di pubblicare un bando per la cessione del 48,86% delle quote acquisite a maggio, la vicenda di Atp torna al centro dell'attenzione. Nel bando pubblicato si invitano i soggetti interessati a presentare un'offerta (730 mila euro la base di partenza) entro il prossimo 20 dicembre. Nella procedura avviata è previsto il diritto di prelazione, per i soci pubblici, da esercitare entro quella data. La "palla", dunque, torna in gioco ma, dalle prime dichiarazioni rese alla stampa, nessuno fra gli enti chiamati in causa intende esercitare il diritto: non ci sono i soldi Come riportato dal quotidiano genovese "Il Secolo XIX" i sindaci di Chiavari, Rapallo, Santa Margherita e Sestri Levante hanno già espresso la propria contrarietà. Stesso discorso per Città Metropolitana (che possedeva la maggioranza delle azioni) e che fa sapere di essere impegnata a riportare in equilibrio il bilancio dell'ente.