Alla fine il Tar ha deciso: le aziende pavesi riunite nel consorzio Tplo sono sono state escluse dalla gara da 125 milioni di euro per il trasporto pubblico urbano ed extraurbano. La decisione del tribunale amministrativo regionale, dunque, mette il punto a una vicenda che si trascinava da mesi.     Nella comunicazione del Tar, si parla di ricorso «inammissibile»; quanto al merito la decisione – secondo quanto riportato dal quotidiano locale "La Provincia Pavese" – si è focalizzata intorno ad un punto: la natura del consorzio. Per il Tar le aziende pavesi non rappresentano un consorzio stabile (requisito per l’aggiudicazione della gara) ma “ordinario”, perché non costituito da almeno cinque anni ma allo scopo di partecipare al singolo appalto (Tplo risulta costituito, infatti, a febbraio del 2015).     A presentare ricorso al Tar era stato il consorzio Trasporto Pavese Lomellina Oltrepo, costituito dalle principali società di bus e pullman del territorio (Line, Pmt, Sapo e Stac) dopo l’esclusione dalla procedura di gara. Tplo aveva ottenuto l’aggiudicazione provvisoria, a dicembre dello scorso anno, mentre Autoguidovie, azienda con sede a Milano che gestisce il servizio in diverse città del nord Italia, era arrivata seconda. La richiesta di una verifica dei criteri del bando avanzata da Autoguidovie aveva poi portato all'esclusione del Tplo.