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Roma: esposto Codacons su Atac per i premi produttività

Roma: esposto Codacons su Atac per i premi produttività

Dal piano di rientro lacrime e sangue al diluvio di premi di produzione. Il Codacons presenta un esposto alla Corte dei Conti sui provvedimenti presi dall'amministratore unico di Atac

Dal piano tutto "lacrime e sangue" dell'era Rettighieri (manager chiamato dall'ex Commissario al Campidoglio Tronca per raddrizzare una barca desinata ad affondare) al diluvio di premi di produzione per tutti i manager e i quadri dell'azienda Tpl più indebitata d'Italia.   Dalle parti di Via Prenestina devono aver pensato che distribuire gli emolumenti a 52 dirigenti fosse il miglior modo per recuperare la "produttività" perduta: e così, l'ingegnere nucleare messo a dirigere l'Atac dal nuovo corso pentastellato, Manuel Fantasia, con una decisione presa a dicembre ha messo mano nelle casse vuote dell'azienda ed è riuscito a trovare i 2,5 milioni di euro necessari all'operazione.   Nei comunicati diffusi l'azienda ha spiegato l'operazione come necessaria per evitare eventuali contese davanti al tribunale del lavoro con i manager che hanno le gratifiche bloccate dal 2012.   La decisione, oltre allo scontato coro di critiche da parte delle opposizioni, ha spinto il Codacons a presentare un esposto alla Corte dei Conti. Saranno i magistrati a decidere se l'esposto è fondato e se, in caso di accoglimento, gli atti posti in essere dall'amministratore unico, saranno censurati.   Dunque, una vera e propria inversione di rotta rispetto al piano presentato prima del siluramento dell'dg Rettighieri che non contemplava premi di produzione fino al 2019. Il piano prevedeva, infatti, anche il taglio degli stipendi del management con riduzioni comprese fra il 10 e il 20% su tre fasce di reddito che, secondo i calcoli presentati avrebbe consentito un recupero compreso fra 380/500 mila euro all'anno.      Il tecnico scelto dal Movimento 5 Stelle ha deciso di stralciare la proposta del predecessore, e di imboccare la strada dei riconoscimenti ai dipendenti (i prossimi a ricevere gli arretrati saranno i quadri (4,5 milioni) e oltre 3mila dipendenti a cui verranno riconosciuti scatti di anzianità per 7,7 milioni).

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