Il piano industriale del Cda

Savona: per Tpl proposti tagli alle linee minori e servizi ceduti ai privati

Savona: per Tpl proposti tagli alle linee minori e servizi ceduti ai privati

Il terzo piano elaborato dal Cda di Tpl prevede un sistema misto di tagli di alcune linee e sub concessione di quelle minori

Intorno a Tpl, l'azienda di trasporto pubblico a capitale interamente pubblico degli enti territoriali della provincia di Savona e che detengono il 88% del suo capitale, le acque rimangono agitate.   Nel giro di poco tempo sono state avanzate diverse proposte per sollevare le sorti dell'azienda: quella elaborata nei giorni scorsi dal Cda (la terza) -secondo quanto riportato dall'edizione locale del quotidiano "La Stampa" –  prevede un sistema misto di tagli di alcune linee e sub concessione di quelle minori. Il taglio sarebbe su 181 mila chilometri di linee suddivise tra i Comuni che hanno ridotto il contributo a Tpl rispetto a quanto stabilito nell'Accordo suppletivo. Sarebbero poi dati in appalto 285 mila chilometri di servizio.      C'è poi la soluzione, slegata dalle altre tre ipotizzate dal cda, che prevede un aumento di 3 euro sugli abbonamenti e che la Provincia vorrebbe evitare con il sistema misto di tagli ad alcuni percorsi e linee in appalto. Le altre due opzioni del Piano prevedono il solo taglio delle linee per 868 mila chilometri o il sub-affido di 900 chilometri circa di linee. Il Piano prevede, inoltre,  29 prepensionamenti e dieci assunzioni a tempo determinato.   Come da tempo evidenziato la riorganizzazione del servizio di trasporto è resa necessaria dal taglio ai contributi effettuato da Regione e Provincia (per circa 1,2 milioni di euro) e dovrà passare  all'approvazione dei soci (i Comuni, Provincia e Gtt) ed essere sottoposta ai sindacati.   Su questo aspetto i sindacati lamentano che la predisposizione del piano non tiene conto delle proposte e delle osservazioni sollevate: alla richiesta di risposte puntuali sul mancato pagamento dei contributi da parte degli enti locali le sigle sindacali – che per domani hanno indetto 24 ore di sciopero – chiedono garanzie sui livelli occupazionali e salariali e chiedono, inoltre, che in previsione della gara per l'affidamento del servizio, non si proceda ad uno spezzatino e che si confermi l'unico lotto.

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