Tpl Trentino

Trentino: no della Provincia ai trasporti pubblici gratis

Trentino: no della Provincia ai trasporti pubblici gratis

La giunta provinciale ha respinto la proposta della "tariffa Zero" per il trasporto pubblico locale.

Non ci sono le risorse e poi gli incentivi al biglietto gratuito sarebbero minimali. Questa in estrema sintesi la chiusura dell'assessore provinciale Mauro Gilmozzi al cuore della proposta della legge di iniziativa popolare in discussione nei giorni scorsi in commissione.   Il disegno di legge firmato nel 2014 da 3689 cittadini prevedeva, infatti, la gratuità del trasporto pubblico e la costituzione di un fondo dedicato alla mobilità sostenibile.   La giunta, pur recependo la filosofia della proposta di iniziativa popolare, non intende assumere impegni finanziari: la gratuità graverebbe sulle casse dell'ente per oltre 22 milioni di euro.   Secondo l'assessore, a fronte di una spesa importante non si avrebbe in cambio l'abbandono del mezzo privato da parte dei cittadini.   Di tutt'altro avviso i proponenti che hanno contestato le conclusioni di Gilmozzi. Secondo Antonella Valer, referente del comitato che ha promosso il ddl popolare sulla mobilità sostenibile, l'adozione della "tariffa zero" sposterebbe il 10% del traffico da privato a pubblico e i costi sarebbero ampiamente ripagati in termini di minori spese sanitarie e migliore qualità della vita.   La giunta provinciale ha comunque, stabilito la gratuità del trasporto pubblico per i dipendenti del Comune di Trento per spostamenti per ragioni di servizio e per gli accompagnatori dei non vedenti; inoltre Piazza Dante ha deciso di scomputare la pensione di invalidità dal reddito su cui si basano le agevolazioni sui mezzi pubblici per i pensionati. 

Left Menu Icon