Un pugno di Romani ha scelto di destinare alla mobilità sostenibile i Fondi europei del progetto Uia. La democrazia partecipata per ora è poco partecipata.
La "democrazia partecipata" lanciata dalla nuova giunta capitolina per coinvolgere nelle scelte i cittadini per ora è poco partecipata: un pugno di romani (circa 8 mila i votanti sugli oltre 2,5 milioni di abitanti), di fronte alla scelta su come impiegare i Fondi Europei fra integrazione migranti, economia circolalare e mobilità sostenibile, ha scelto quest'ultima. Dunque, la città di Roma, ( questo l'esito della votazione aperta sul sito del Comune lo scorso 11 febbraio) parteciperà al bando europeo Uia (Urban Innovative Actions) proponendo un progetto "innovativo", per usare le parole di una soddisfatta prima cittadina, sulla mobilità sostenibile. Il commento alla partecipazione, come al solito, è stato affidato alla pagina facebook: secondo Raggi il progetto innovativo-che sarà finanziato con una quota dei 50 milioni che andranno divisi tra le 10 città vincitrici – «consentirà di migliorare la qualità della vita dei romani, di migliorare l'aria che respiriamo, di decongestionare la città dal traffico e di introdurre nuove tecnologie nel settore della mobilità». Per tutto il resto, a cominciare dalle attese per i mezzi pubblici, basta armarsi di santa pazienza.

Clickmobility:


