I lavoratori di Roma Tpl, il consorzio di imprese che gestisce per conto di Atac le linee periferiche del trasporto pubblico della capitale, hanno nuovamente incrociato le braccia.   Questa volta ad andare in tilt tutta la zona nord di Roma. Il blocco della rimessa di via della Maglianella, in zona Boccea, da dove escono i 200 bus impiegati su 43 linee, ha messo in ginocchio le zone di Casalotti, policlinico Gemelli, Monte Mario, via Aurelia, circonvallazione Cornelia.   Alla base della protesta un film già visto: il mancato pagamento degli stipendi di marzo.   Nonostante l'accordo firmato nel novembre 2015 fra sindacati e vertici aziendali il problema dei ritardi nei pagamenti dei lavoratori è una costante per Roma Tpl.   Intanto, l'assessore alla mobilità capitolina Linda Meleo, sulla vicenda ha diramato una nota in cui accusa i vertici di Roma Tpl di non rispettare i patti:  «NON siamo più disposti ad andare avanti in questo modo. Tra le ipotesi che stiamo valutando – ha dichiarato l'assessore – ci sono il pagamento diretto degli stipendi ai lavoratori, il commissariamento e addirittura la risoluzione del contratto».