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Roma: nel Pums della Capitale spuntano altre 2 funivie e i bus senza autista

Roma: nel Pums della Capitale spuntano altre 2 funivie e i bus senza autista

La giunta capitolina pentastellata ha approvato con una delibera le opere più urgenti da inserire nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Spuntano due nuove funivie e gli autobus senza autista

La passione per le funivie che accomuna il Sindaco,  gli assessori e i consiglieri pentastellati continua a imperversare sui cieli di Roma.   Nella delibera con le opere più urgenti da inserire nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, approvata ieri dalla giunta capitolina, ne sono spuntate altre due: secondo l'Assessore alla mobilità Meleo, che ha illustrato alla stampa i punti strategici del Pums (documento necessario richiesto dal governo e dalla commissione europea per procedere al finanziamento degli interventi infrastrutturali) alla già annunciata Battistini-Casalotti si affiancano quelle che dovranno collegare la Magliana con la stazione metro Eur-Magliana e piazza della Civiltà del Lavoro sempre all'Eur, e quella su rotaie che sarà il prolungamento della B1 dalla stazione Jonio a Bufalotta.     Nel pacchetto delle "opere fondamentali" del Pums  ci sono anche progetti in fase avanzata partoriti prima dell'avvento dei Cinque Stelle. Su tutti il Tram su via dei Fori imperiali, definitivo da piazza dell'Esquilino a largo Corrado Ricci, progetto già caro all'ex sindaco Ignazio Marino.      Le altre cinque linee di tram prevedono binari dalla stazione Tiburtina a piazzale del Verano, dall'Auditorium al Ponte della Musica a piazza Risorgimento, da piazza Risorgimento a piazza Venezia e alla stazione Termini, da viale Marconi al parco dell'Appia Antica alla metro Subaugusta.     Inserito inoltre il nuovo filobus che nelle intenzioni della giunta collegherà Ponte Mammolo all'ospedale Sant'Andrea, passando per Fidene, mentre quello esistente, il 90, attualmente ibrido con alimentazione elettrica e diesel, diventerà ad emissioni zero.      Sul versante delle metropolitane i "punti fermi" prevedono lavori di adeguamento, innovazione tecnologica e accessibilità delle linee A e B, il prolungamento della linea C da Lodi a Colosseo, già in corso di realizzazione, il prolungamento della B da Rebibbia a Casal Monastero, la connessione fra la metro C e A, passando per Tor Vergata. Ancora: ammodernamento della linea su ferro Roma-Giardinetti, nella tratta Termini-Laziali-Centocelle e Giardinetti, e i corridoi della mobilità Colombo, Tor Pagnotta 2-Trigoria, Rebibbia-Polo tecnologico e quello di Tor de' Cenci. Infine: interventi per l'aumento dell'intermodalità, come il nodo di scambio Libia metro B1 – Nomentana ferrovia regionale il nodo di scambio Ponte Lungo – stazione Tuscolana.     Infine, vera e propria ciliegina sulla torta, l'assessora ha annunciato la sperimentazione di corsie preferenziali per bus a guida automatica.     "Una specie di libro dei sogni": con queste le parole le opposizioni e i sindacati di categoria hanno accolto il Pums "made in Cinque Stelle".

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