Presentato ieri all'Università di Tor Vergata il Piano urbano della mobilità sostenibile. Oltre 4000 le proposte inviate dai cittadini e raccolte sul portale dedicato.
Se non è un libro dei sogni è qualcosa che gli assomiglia. Il nuovo Piano della mobilità sostenibile, presentato ieri all'Università Tor Vergata di Roma, alla presenza della Sindaca Virginia Raggi, dell'assessore alla mobilità Linda Meleo e del rettore Giuseppe Novelli, contiene le speranze e i desideri di numerosi cittadini romani (circa 4 mila le proposte giunte sul portale web dedicato) alle prese con una mobilità cittadina indegna per una grande capitale europea. Nella classifica dei desideri il prolungamento dalla metro C fino a Clodio-Mazzini occupa il primo posto. Subito dopo si piazza la «Metrovia», sei linee di metropolitana leggera (in superficie) realizzate tramite il riuso delle ferrovie regionali (solo in parte gestite dal Comune). Al terzo l'idea di trasformare la Roma-Lido nella linea «E» della metro. Seguono l’estensione della metro B1 Jonio-Bufalotta, la realizzazione della metro «D» nella tratta Fermi-Salario. Oltre il libro dei sogni, fra i progetti più concreti svetta la tramvia Roma-Giardinetti: nel piano è previsto che arriverà fino a Tor Vergata per migliorare i collegamenti con il secondo ateneo romano e il Policlinico. Immancabile, poi, il richiamo alla famigerata cura del ferro con linee tranviarie su Via cavour e Via Tiburtina. Infine il cavallo di battaglia della giunta pentastellata: la funivia di Casalotti che, per ammissione dell'assessore Meleo, è in fase di avanzamento con gli studi di fattibilità. Opera che, se vedrà la luce, potrebbe essere affiancata da altre due: quella della Magliana e, ultima arrivata, di Monte Mario.