Si chiude con una richiesta di archiviazione l’inchiesta sui debiti del Comune nei confronti della società dei trasporti torinese Gtt.
La Procura di Torino ha chiesto l'archiviazione nei confronti di amministratori e sindaci Gtt, società torinese del trasporto pubblico locale, indagati per falso in bilancio per i cosiddetti "disallineamenti" fra i conti dell'azienda e quelli del Comune di Torino. A renderlo noto il procuratore Armando Spataro, precisando in un comunicato che per sei indagati è stata ritenuta l'estraneità ai fatti. Per gli altri tre indagati, invece, la richiesta è stata formulata in ragione dell'insussistenza dell'elemento soggettivo richiesto per il delitto di falso contabile.
Si chiude dunque l'indagine partita nell’estate 2016 a seguito di un esposto del notaio Alberto Morano, ex candidato sindaco per la Lega Nord e consigliere comunale, che aveva sottolineato i disallineamenti tra Gtt e vari enti, Infra.to, Comune e Agenzia per la mobilità.
Inizialmente erano state iscritte nel registro degli indagati nove persone: il presidente di Gtt Valter Ceresa, il direttore legale Gabriele Bonfanti, il manager Claudio Conforti, i due membri del cda Elisabetta bove e Gianmarco Montanari, il presidente dei revisori dei conti Piero De Lorenzi e i sindaci Mariangela Brunero, Stefano Rigon e Gino Marzani