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Lombardia: clima pesante su Trenord

Lombardia: clima pesante su Trenord

Clima cupo sull'azienda di Trasporti dopo i continui disservizi. Adombrato un possibile cambio dei vertici.

Dopo l'intervista dell'ex assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Alessandro Forte, che al "Corriere della Sera" parla apertamente di disastro Trenord, le indiscrezione di queste ultime ore indicano il neo eletto Presidente della regione Lombardia in procinto di cambiare i vertici della partecipata regionale.   A puntare il dito contro la società gestita con quote paritarie da Fs e Regione Lombardia è stato Alessandro Sorte che per 5 anni ha gestito l'importante assessorato ai Trasporti: "la rete è satura e i treni sono oggettivamente vecchi- ha dichiarato al quotidiano – e c'è bisogno di intervenire in più punti con il raddoppio dei binari".   A rincarare la dose le indiscrezioni, pubblicate sempre dal "Corriere" nell'edizione odierna, di un Presidente Fontana preoccupato e irritato per i continui disservizi sui treni deipendolari lombardi: «Mi vergogno – ha dichiarato al giornale –  ma chiedo ai pendolari di avere pazienza. Per portare avanti i nostri progetti serve ancora qualche mese di tempo, spero che presto si possa invertire la rotta». E ancora: "Le situazioni che si stanno verificando sono di un'anomalia per cui è chiaro che qualcosa dovrà essere cambiato, a livello di interventi sul traffico".   Infine, l'ammissione non esplicita di un possibile cambio ai vertici dell'azienda: "È una delle valutazioni che dovrà essere sottoposta al consiglio di amministrazione, sono loro che devono decidere. La Regione se verrà contattata esprimerà il proprio parere».   Intanto, dal Pirellone, la conferma che la regione sta lavorando a una «proposta alternativa» a quella di Trenitalia, consegnata nelle scorse settimane  sul tavolo della regione.

Com'è noto, l'azienda del gruppo Fs punta ad ottenere il 51% delle quote in cambio di massicci investimenti sul materiale rotabile e sulla rete ma da parte dei vertici politici della regione si tratta di una proposta "non convincente".

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