Il piano di salvataggio di ANM è stato depositato in tribunale. Confermato l'aumento dei bigliettie e il taglio alle indennità in busta paga per i funzionari. Previsti anche 325 esuberi.
Per ora, del piano di salvataggio presentato al tribunale, si conoscono le linee guida :incremento dei costi del biglietto, il taglio alle indennità in busta paga dei funzionari e 325 esuberi. Per quanto riguarda la prima misura è confermato l'aumento del costo dei biglietti (che passeranno da 1,10 euro a 1,20 nel 2018 e 1,30 entro il 2019), deciso con una delibera approvata dal consiglio comunale nelle scorse settimane. Per i punti più delicati, taglio indennità e esuberi, l'azienda (secondo quanto riporta questa mattina l'edizione locale del quotidiano "La Repubblica") è impegnata con incontri con le organizzazioni sindacali. Per la parte retributiva il piano punta a rivedere le paghe di tutti i dipendenti: in Anm sono state fuse le società Metronapoli e Napolipark e continuano a esserci indennità diverse tra dipendenti. L'obiettivo è quello di arrivare un'armonizzazione delle retribuzioni nella giungla dei diversi trattamenti. Per quanto riguarda l'altro aspetto più spinoso con i sindacati si discute del futuro degli esuberi. Le organizzazioni premono per un prepensionamento per quelli più vicini ai requisiti e, per gli altri, una ricollocazione nelle altre aziende partecipate dal comune. Immancabile, infine, il richiamo al recupero dell'evasione. Prevista inoltre anche una riduzione delle linee di superficie con una riorganizzazione dei percorsi che porterà all’eliminazione di quelli serviti dalla metro. Tornerà in servizio anche il filobus su Viale Colli Aminei.