Continua la politica di tagli delle spese e di riduzione del deficit attraverso l'alleggerimento dei quadri dirigenziali di Atac
Secondo quanto riportato dal quotidiano romano "Il Messaggero", oggi in edicola, l'azienda di trasporti capitolina ha messo alla porta altri due dirigenti. A lanciare gli uffici di via Prenestina – scrive il quotidiano – saranno la dirigente corporate, commerciale e sistemi, responsabile locazioni attive, e il responsabile pianificazione industriale e di altre funzioni all'interno dell'azienda. Le loro mansioni, fa sapere intanto l'Atac, saranno assorbite da altri dirigenti e non sarebbero legate a valutazioni sul lavoro delle persone, ma all'esigenza di tagliare le spese. Dunque, salgono a sei i dirigenti che sotto la gestione Simioni hanno dovuto lasciare gli uffici di Via Prenestina. Nei mesi scorsi, infatti, erano stati messi alla porta i dirigenti che si occupavano di staff operation, area gomma e valorizzazioni immobili. La scelta di procedere in direzione di un alleggerimento dei quadri direttivi aziendali (gli ultimi licenziamenti consentiranno ad Atac di risparmiare circa 200 mile euro l'anno) rientra nella politica di tagli delle spese e di riduzione del deficit, avviata dall'amministratore delegato Paolo Simioni nell'ambito del nuovo piano industriale della municipalizzata. Intanto il Campidoglio con un commento esprime soddisfazione per le due teste tagliate: «Un segnale politico per far capire che non devono essere solo i dipendenti a pagare la crisi».