Rispetto ai programmi della giunta Appendino (che prevedeva di mettere in circolazione entro quest'anno 178 nuovi mezzi) la realtà è che nessuno si è presentato alla prima gara di appalto per la fornitura della prima tranche dei nuovi autobus.  Lo scorso gennaio, infatti, è stata pubblicato il primo bando "full service" (comprensivo di manutenzione) per un totale di spesa dell'appalto di 80 milioni per l'acquisto di 40 mezzi lunghi 12 metri e trentaquattro di 18, più altri quaranta a metano sempre di dodici metri,ma la gr è andata deserta. Nessuna azienda del settore ha evidentemente ritenuto sufficiente il compenso per l'acquisto e la a manutenzione dei mezzi per dieci anni.    Fallita la gara da aprile è iniziata una procedura negoziata con alcune delle società che avevano manifestato interesse, come Iveco, Mercedes e Solaris. Tuttavia, da luglio la trattativa è in stand by. Secondo quanto riferito dall'essessora Lapietra il ritardo sarebbe imputabile al fatto che altre aziende di primaria importanza si sarebbero aggiunte  e che questo avrebbe determinato un ulteriore slittamento dei tempi.   Di tutt'altro tenore, invece, le voci di esponenti dell'opposizione, raccolte dal quotidiano, che parlerebbero di timore delle aziende circa la capacità di Gtt di fare fronte all'impegno economico.   In queste ore il nuovo amministratore delegato di Gtt, Giovanni Foti ha voluto però rassicurare circa i tempi indicando la chiusura della procedura entro il 15 ottobre e l'arrivo dei primi mezzi entro la primavera del 2019.