Secondo quanto riportato da diversi organidi stampa non ci sarà il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, citato come responsabile civile, nel processo per l'incidente ferroviario del 12 luglio 2016 in cui morirono 23 persone nello scontro frontale tra due treni in Puglia nella tratta tra andria e Corato. La decisione, presa perché si ritiene incompleto il decreto di citazione. Sul disastro è in corso al tribunale di Trani l'udienza preliminare per 18 tra dirigenti e dipendenti della società Ferrotramviaria e del Mit.