Sentenza Corte di Cassazione

Corte di Cassazione: circoscritto il “raggio d’azione” degli ispettori delle aziende Tpl

Corte di Cassazione: circoscritto il “raggio d’azione” degli ispettori delle aziende Tpl

Una sentenza della Corte di Cassazione ribadisce che gli ispettori delle aziende di trasporto pubblico non possono essere utilizzati come ausiliari comunali

Gli ispettori delle aziende di trasporto pubblico non possono essere utilizzati come ausiliari della sosta: la loro competenza nell'accertamento delle violazioni è limitata a quelle commesse da chi lascia un veicolo fermo su una corsia riservata ai mezzi pubblici. E' quanto si apprende dall'edizione odierna del quotidiano economico "Il Sole 24 Ore" oggi in edicola.   A ribadirlo, con la sentenza 3494/2019 depositata lo scorso 6 febbraio, la Corte di Cassazione che  mette un punto finale su una questione che da vent'anni è controversa.    Dunque, con l'ultima pronuncia della Corte, si può affermare che il diverso orientamento manifestatosi negli ultimi 20 anni, (dall'introduzione, cioè ,delle due figure degli ausiliari stabilita dall'art 17 della Legge Bassanini (L.127/1997), non ha più ragione di esistere.   In altri termini la Corte di Cassazione ha stabilito che il compito degli ispettori dele aziende di trasporto riguarda la sosta e/o la circolazione nelle corsie riservate ai mezzi pubblici e che "l'allargamento" delle funzioni, a cui hanno fatto ricorso numerose amministrazioni nel corso degli anni, è illegittimo e non si può sostituire a quello degli ausiliari comunali.

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