I settanta autobus noleggiati sono fermi in due depositi in attesa dell'immatricolazione.
La notizia del blocco imposto ai 70 bus israeliani, noleggiati dall'Atac per tamponare le carenze della flotta, campeggia oggi su diversi organi di stampa. Per stessa ammissione dell'azienda capitolina gli autobus noleggiati nelle scorse settimane non possono circolare perchè in attesa di nuova immatricolazione. Nella giornata di ieri, infatti, l'Atac ha diffuso un comunicato stampa per spegnere la polemica montante riguardo il pagamento già effettuato per dei mezzi non in grado di circolare e ribadire che "i corrispettivi versati al noleggiatore sono infatti coperti da specifica polizza di garanzia". Via Prenestina, nella nota diffusa, sottolinea dunque che il fornitore sta provvedendo, "a sua propria cura ed onere, alla finalizzazione di quanto necessario per mettere in strada le vetture come previsto dal contratto". Al di là delle precisazioni resta il fatto che i bus noleggiati in gran fretta dall'Atac non sono al momento utilizzabili e che per l'ennesima volta l'azienda di trasporti capitolina finisce nell'occhio del ciclone. Il tentativo di dare una risposta immediata alle esigenze degli utenti si è trasformato in un boomerang.