La manovra Atm incassa il via libera del Consiglio comunale: con 27 voti favorevoli e sei contrari la delibera è stata approvata nella notte. Il ticket passerà dal 15 luglio da 1,5 a 2 euro.
Dopo un lungo braccio di ferro durato settimane fra maggioranza e opposizione il Consiglio comunale di Milano ha approvato a larga maggioranza il provvedimento che ridisegna le tariffe di Atm. Dal prossimo 15 luglio il biglietto Atm passa da 1,5 a 2 euro. Ma rispetto al testo iniziale entrato in consiglio maggioranza e opposizione hanno trovato un accordo su una serie di punti. Aumentarà il prezzo del biglietto singolo, usato di fatto da occasionali e turisti (categoria in espansione a Milano) e saranno limati i costi per i pendalari. Previste invece agevolazioni (frutto della trattativa fra maggioranza e opposizione) in favore di disoccupati (è stato ridotto il periodo di disoccupazione necessario per godere dello sconto sugli abbonamenti da 36 a 24 mesi), detenuti in permesso lavorativo che escono dal carcere per lavorare, per volontariato o per studiare, ex membri delle forze dell'ordine in pensione e famiglie numerose, che da oggi avranno sconti per gli abbonamenti con tre figli a carico (e non più quattro) e pagheranno 165 euro all'anno invece che 330. La partita dunque si chiude e l'amministrazione porta a casa un importante risultato che, come più volte ribadito dal sindaco Sala, mette al riparo i conti di Atm.

Clickmobility:


