Da Roma parte Popmove, un progetto sperimentale per lo scambio di auto fra privati. Protagoniste la start-up italiana Hurry e il colosso dell’autonoleggio ALD Automotive
Condividere l'auto quando non la si utilizza. Questa semplice idea è alla base di Popmove, il primo Social Mobility Network (e ultimo arrivato in tema di sharing economy), che consente di condividere la propria quando non la si usa. Nello spirito si tratta di un modello di mobilità circolare pensato per dare benefici a chi al concetto di proprietà antepone quello di usabilità di un mezzo. Il sistema poggia su un cardine gia visto all'opera con altre soluzioni in tema di mobilità, come ad esempio Bla Bla Car: una community certificata e garantita di persone e auto private, che si basa sulla fiducia e sul rispetto reciproco Popmove è pensato anche per creare una nuova formula di mobilità tra piccole comunità di prossimità: l'opportunità, in questo caso, è quella di abilitare la condivisione di un'auto tra gruppi di amici, vicini di casa, colleghi di lavoro. Inoltre, si tratta di una soluzione particolarmente conveniente per chi all'acquisto di una nuova auto ha preferito la formula del noleggio a lungo termine: con Popmove, dicono gli ideatori (il nuovo servizio è frutto dell'intuizione di Alberto Cassone, presidente di Hurry e amministratore delegato della startup, e da ALD Automotive, leader nel noleggio a lungo termine presente in oltre 42 Paesi), si può scaricare il costo della rata. Per usufruire del servizio occorre in primo luogo scaricare l'applicazione ed effettuare lea registrazione di rito: una volta installata su smartphone Popmove offre la possibilità di raggiungere il veicolo ovunque si trovi tramite navigazione (sfruttando le app presenti sullo smartphone). Una volta raggiunto, il veicolo si apre direttamente dall'app (le chiavi sono nel cruscotto e andranno portate con sé durante le soste) e occorre lasciare una valutazione dello stato in cui è stata trovata la vettura. Per terminare il noleggio occorre riportare la vettura dove è stata ritirata, entro i tempi concordati con il proprietario. Le chiavi vanno lasciate nel cruscotto, e per chiudere l'auto si utilizza sempre lo smartphone. Alla fine del noleggio è necessario fare un check dello stato del veicolo, segnalando eventuali danni. Per ora il servizio, partito da Roma, può contare su 150 auto registrate; l'obiettivo è, naturalmente quello di estenderlo in tutto il paese.